di Mauro Marras
Tra il 2007 e il 2013 i comuni hanno meglio attuato le politiche di contenimento delle dinamiche retributive. Nel 2013 la spesa media per un dipendente regionale ammonta a 34.870 euro, 28.156 per un provinciale e 27.922 per un comunale. Se un dirigente della provincia comporta una spesa media di 97.444 euro l’anno, per quello comunale è di 85.075 euro (fonte: relazione al Parlamento della Corte dei Conti 2015).
“Il blocco del turn over dimostra che dal 2007 ad oggi abbiamo nei nostri comuni dipendenti e dirigenti più vecchi e soprattutto in numero minore rispetto alla richiesta di servizi che i cittadini ci chiedono”. Lo ha detto il sindaco di Chieti e vicepresidente Anci, Umberto Di Primio, nel suo intervento odierno all’assemblea nazionale in corso presso il Lingotto di Torino.
La ricerca presentata da Di Primio offre altri elementi importanti, a partire dal calo dei dipendenti passati, sempre nel lasso di tempo indicato dall’indagine, da 479mila a 426mila, a parità di servizi erogati; da 8,4 dipendenti su 1000 abitanti si è passati ai 7,2 di oggi.
Ma la conseguenza più eclatante del blocco delle assunzioni nei comuni è dato dall’elevata età media dei suoi dipendenti: il 59% ha più di 50 anni, mentre il dato sotto i 30 anni è del 12%. Nei dirigenti la forbice si allarga: 73% contro meno del 2%.