di Mauro Gentile
Un fondo compensativo Imu per le sale cinematografiche e teatrali torinesi: una possibile misura “anticrisi” di cui ha parlato questo pomeriggio dall’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido Passoni, nel corso di una riunione congiunta delle Commissioni consiliari I, III e V dedicata ai “problemi di cinema e teatri in relazione alle imposte locali” e che, a partire dal 2016, potrebbe consentire di alleggerire il peso dell’imposta sugli immobili destinati a cinema e teatro.
Una boccata d’ossigeno in un periodo di difficoltà. Con il passaggio da Ici a Imu – è stato ricordato dai rappresentanti dell’Agis a margine dell’incontro con i consiglieri comunali – l’incidenza dell’imposta sul box office è passata dal 2,8 all’8,2 per cento e, unita al calo di fatturato prodotto dalla generale crisi economica degli ultimi anni, ha pesato notevolmente sull’economia delle attività.
Come potrebbe funzionare il fondo compensativo? Secondo le prime indicazioni, una parte di quanto versato per l’Imu sarebbe redistribuita sulla base di criteri da definire nei prossimi mesi ma che, tra le altre cose, dovrebbero tener conto di iniziative organizzate per le scuole e di altre attività a scopo sociale.
Una boccata d’ossigeno in un periodo di difficoltà. Con il passaggio da Ici a Imu – è stato ricordato dai rappresentanti dell’Agis a margine dell’incontro con i consiglieri comunali – l’incidenza dell’imposta sul box office è passata dal 2,8 all’8,2 per cento e, unita al calo di fatturato prodotto dalla generale crisi economica degli ultimi anni, ha pesato notevolmente sull’economia delle attività.
Come potrebbe funzionare il fondo compensativo? Secondo le prime indicazioni, una parte di quanto versato per l’Imu sarebbe redistribuita sulla base di criteri da definire nei prossimi mesi ma che, tra le altre cose, dovrebbero tener conto di iniziative organizzate per le scuole e di altre attività a scopo sociale.