Dal 16 al 21 ottobre a Torino – e in Piemonte – prenderà il via la prima edizione della “International Academy on Sustainable Development”. L’iniziativa – che vede la partecipazione di oltre 35 delegati internazionali, provenienti da più di 20 diversi paesi del mondo e 4 diversi continenti, venuti a Torino per confrontarsi e studiare progetti di cooperazione per la messa in opera di azioni di sviluppo sostenibile sui propri territori – mira a rafforzare le capacità istituzionali e professionali di soggetti coinvolti nella gestione dei siti UNESCO. Si tratta di un vero e proprio laboratorio, fortemente voluto dall’UNESCO e dal CSS-Ebla fondato nel 2008 da Walter Santagata, che costituisce il primo progetto di questo genere a livello mondiale. Le aree UNESCO piemontesi, in particolare i siti di Langhe-Roero e Monferrato, le Residenze Sabaude, e la Riserva transfrontaliera del Monviso, sono i casi oggetto di studio e approfondimento durante i lavori della Academy, che si aprono il 16 ottobre con il III Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale, e si chiudono a Milano ad EXPO 2015 il 21 ottobre. Oltre alle sessioni su Patrimonio Mondiale e Riserve della Biosfera, sono previsti due momenti di approfondimento dedicati ad altre designazioni UNESCO: il Patrimonio Intangibile e il Network delle Città Creative, di cui Torino da parte dall’anno scorso. I delegati internazionali daranno inoltre vita alla prima Comunità internazionale di buone pratiche di gestione di territori UNESCO, che ha l’obiettivo di sviluppare iniziative di cooperazione in cui ancora una volta Torino e il Piemonte si propongono da protagonisti sulla scena internazionale sul tema della cultura come motore di sviluppo locale. Alla Community hanno già dimostrato interesse e dato adesione altri siti e territori UNESCO, oltre quelli già rappresentanti della Academy, provenienti da molteplici Paesi tra cui Bangladesh, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Egitto, Germania, Guatemala, Ecuador, Francia, India, Inghilterra, Iran, Mauritius, Montenegro, Namibia, Pakistan, Perù, Spagna, Seychelles, Turchia. Il programma di quest’anno è da considerarsi un’attività pilota da replicare nei prossimi anni.