Un workshop su nuovi modelli di sviluppo economico locale nell’ambito dei lavori del Terzo Forum Mondiale in corso in questi giorni a Torino ha offerto l’occasione per l’inaugurazione di Open Incet, il centro di Open Innovation nato negli spazi dell’ex complesso industriale Incet in corso di riqualificazione.
“Un centro eccellenze voluto dal Comune di Torino per trasformare idee, ricerca e tecnologia in valore condiviso per il territorio e i suoi attori economici e sociali” ha ricordato nel suo intervento Fabio Sgaragli, manager dell’Unità di Social Innovation e Social Entrepreneurship della Fondazione Giacomo Brodolini che sarà a capo di Open Incet.
Qui attraverso la connessione di competenze ed eccellenze si potranno generare sperimentazioni e innovazioni nei campi dell’imprenditoria sociale, dell’innovazione aperta, dell’info-manifattura, dell’economia della condivisione e di quella delle soluzioni, dei processi partecipati per lo sviluppo urbano e dei servizi di prossimità.
“In sintesi – ha proseguito Sgaragli – l’Open Incet intende caratterizzarsi come generatore di shared value, un acceleratore di sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione sociale della città di Torino connesso a una community internazionale.”
L’obiettivo generale delle attività sarà quello di aumentare il potenziale d’innovazione sociale e tecnologica dell’area torinese e di attrarre investimenti nazionali ed internazionali che possano generare uno sviluppo il più possibile duraturo. Lo sforzo di riunire attori diversi all’interno di uno stesso progetto sta proprio a significare la volontà dei proponenti di fare di Torino e del territorio circostante, un luogo in cui si realizza la combinazione perfetta tra un’alta propensione a generare idee innovative che provengono dal territorio (con università e centri di ricerca di eccellenza, in primis) e un sistema imprenditoriale e finanziario collaudato e recettivo nei confronti delle innovazioni stesse.
Il progetto di recupero del complesso industriale Ex-Incet, sul territorio di Barriera di Milano, rientra tra quelli del Pisu – Urban Barriera di Milano, programma di rigenerazione urbana che prevede la riqualificazione di aree degradate. Il recupero dell’area è uno degli interventi più importanti del programma di Urban. In termini di numeri: circa 8 milioni di euro il valore complessivo dell’opera per riqualificare 5mila metri quadrati di area.
L’intervento interessa parte dell’isolato compreso tra via Cigna (ad ovest), via Cervino (a nord), via Banfo (ad est) e corso Vigevano (a sud), in origine interamente occupato dal complesso industriale ex-Incet
La riqualificazione delle officine Ex-Incet permetterà al territorio non solo di recuperare un proprio “tassello” per troppi anni inutilizzato, ma anche di fruire di un patrimonio di spazi di qualità capaci di accogliere attività e di rappresentare una nuova polarità socio-culturale.