di Mauro Marras
Con le evoluzioni degli artisti del Cirko Vertigo si è aperto oggi a Torino il terzo Forum mondiale dello Sviluppo economico locale. Dopo Siviglia e Foz de Iguaçu, Torino accoglie i delegati di 126 Paesi, circa duemila persone che confronteranno le loro esperienze di sviluppo locale per rafforzarle e offrire al pianeta un’alternativa di sviluppo economico meno invasiva, dannosa e disumana del modello imposto dal mercato globalizzato. Il World Forum Led 2015 si colloca in un momento importante per la “diplomazia della sostenibilità globale”, come ha sottolineato il sindaco Fassino oggi dalle colonne del quotidiano La Stampa: “l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato qualche settimana fa l’Agenda dei nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile, rilanciando i Millennium Goals; il prossimo dicembre Parigi sarà sede della conferenza mondiale sul clima; giovedì prossimo il presidente Mattarella consegnerà a Ban Ki-moon la carta di Milano sulla sostenibilità alimentare, sottoscritta da oltre un milione di persone. E nelle stesse ore i sindaci delle grandi città del mondo si riuniranno a Torino e a Milano e sottoscriveranno l’Urban Food Policy Pact”.
Dopo l’evento-spettacolo degli artisti torinesi, il vicedirettore del tg 3 Giuliano Giubilei ha presentato il sindaco Piero Fassino che ha dato il benvenuto ai delegati e ha dato lettura del messaggio di papa Francesco, di cui riportiamo, a lato, il testo completo. “Lo sviluppo economico locale sembra essere la risposta più adeguata alle sfide che ci presenta un’economia globalizzata e spesso crudele nei suoi risultati” scrive il Santo Padre, e aggiunge: “L’accento fondamentale sul locale, come vogliono i Forum di Sviluppo Locale, sembra essere una delle strade maestre per un vero discernimento etico e per la creazione di economie e di imprese veramente libere: libere dalle ideologie, libere da manipolazioni politiche, e soprattutto libere dalla legge del profitto ad ogni costo e della perpetua espansione degli affari, per essere veramente al servizio di tutti e reintegrare gli esclusi nella vita sociale”.
Dopo la lettura del messaggio del Papa sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, e il sindaco Piero Fassino. Il primo cittadino ha ricordato che il disegno della globalizzazione dipende dalla somma delle politiche locali: “Le città offrono il massimo delle opportunità e, insieme, delle criticità”. Interrogarsi sullo sviluppo locale, ha concluso il sindaco, è decisivo per dare alla globalizzazione una qualità più alta.
Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura, ha inviato un messaggio video nel quale ha sottolineato come questo forum rafforzi il significato profondo dato a Expo: una “diplomazia agricola ” che il nostro Paese può sviluppare, grazie alle idee che vi sono nate e alla particolare posizione geografica. “Credo – ha detto il ministro – che l’Esposizione universale e il forum ci carichino di questa responsabilità “. Conclusi i saluti istituzionali, si è poi aperto il dibattito moderato da Giubilei e sono intervenuti Khalifa Sall sindaco di Dakar, Heloisa Menezes direttore Sebrae (agenzia brasiliana di supporto alle micro e piccole imprese), Ignacio Caraballo presidente Famsi (fondo andaluso delle Municipalità per la solidarietà), Paul Carrasco presidente di Oru Fogar (organizzazione delle Regioni unite), Giovanni Camilleri di Undp Brass (Programma di sviluppo delle Nazioni Unite) e Greg Vines (vicedirettore generale dell’Ilo).
Il focus ha dato modo di riflettere sulla possibilità di costruire una politica comune tra territori diversi, una rete di sostegno e solidarietà che favorisca uno sviluppo sostenibile.
A partire da domani il confronto entrerà nel vivo con i panel tematici, workshop e gli incontri tra imprenditori. Vi parteciperanno oltre 400 aziende da tutto il mondo e 80 imprese piemontesi in cerca di occasioni per sviluppare nuovi progetti e aprirsi a nuovi mercati.