Fiducia e ottimismo ha espresso il sindaco Piero Fassino, a conclusione dell’incontro avvenuto questa mattina tra i rappresentati del governo e una delegazione di primi cittadini dell’Anci, in vista del via all’iter per l’approvazione della Legge di stabilità.
“Abbiamo registrato una disponibilità concreta – ha spiegato Fassino, che era alla guida del gruppo di sindaci – ad accogliere le richieste dell’Anci e dare finalmente vita ad una nuova stagione nei rapporti tra le amministrazioni comunali e lo Stato centrale. E’ stato un confronto approfondito e positivo, riscontrando che molte delle questioni da noi evocate nelle scorse settimane, hanno trovato ampia disponibilità”.
In particolare, ha sottolineato Fassino “è stata confermata la compensazione integrale dei mancati gettiti Tasi e Imu che deriveranno dall’abolizione della tassazione sulle prime case, così come ci è stato confermato che si va verso un superamento degli attuali vincoli imposti dal Patto di stabilità, con la conseguente possibilità di utilizzare per gli investimenti gli avanzi di bilancio congelati nella casse dei Comuni e ci è stato assicurato che Palazzo Chigi sta lavorando a una soluzione per garantire i rimborsi ai Comuni che vantano crediti avendo sostenuto le spese per il funzionamento degli uffici giudiziari tra il 2012 ed il 2015”.
“Noi abbiamo detto – ha aggiunto – che siamo favorevoli al superamento della Tasi sulla prima casa visto che in Italia quasi l’ottanta per cento delle famiglie dispone di un’abitazione di proprietà e quindi aiutare il Paese a superare questo tributo ha un rilievo generale che riguarda la capacità di spesa e la tenuta dei redditi”.
Fassino ha inoltre spiegato che non ci sarà nessun aumento della tassazione sulle seconde case: “Allo stato attuale non è assolutamente prevista una cosa di questo genere e da parte dei comuni non c’è nessuna richiesta di incremento di prelievi fiscali su altre voci“, ha affermato.
L’Anci ha inoltre raccolto aperture riguardo la disponibilità a favorire i processi di aggregazione dei Comuni, con meccanismi incentivanti e semplificati per le amministrazioni: “C’è stato espresso l’impegno a garantire – prosegue Fassino – il rifinanziamento dei fondi destinati alle politiche di welfare, ovvero il Fondo per la non autosufficienza, quello per il contrasto alla povertà e quello per le politiche abitative. Infine, abbiamo discusso anche della necessità di garantire a Città metropolitane e nuove Province le risorse necessarie per l’assolvimento delle nuove funzioni assegnate, sottoponendo dunque a verifica il taglio di 2 miliardi stabilito con la scorsa Legge di stabilità”
E’ stato dunque un incontro positivo, con un confronto approfondito che riannoda i contatti con i rappresentanti dell’esecutivo: “Ci riserviamo ora di esaminare il testo della Legge, per verificare la congruità tra quanto convenuto oggi e le disposizioni che saranno contenute nei testi”, ha concluso Fassino.