“Un uomo fedele ai valori della Resistenza e dell’antifascismo, per la cui affermazione si è battuto con generosità per l’intera sua esistenza. Testimone coraggioso e instancabile del dolore e delle sofferenze della deportazione che subì in prima persona”.
Così il sindaco Piero Fassino ha espresso il cordoglio suo e della Città per la scomparsa di Ferruccio Maruffi.
Durante la Resistenza era stato partigiano, con il nome di battaglia di “Ferruccio”, nella II Divisione Garibaldi operante in Valle di Lanzo. Catturato dai nazifascisti durante i massicci rastrellamenti del marzo 1944, era stato deportato in Germania nel lager di Mauthausen. Tornato in Italia, Maruffi s’impegnò subito per mantenere vivo il ricordo degli orrori dei campi di sterminio.
Il 27 ottobre 2005 il Consiglio comunale gli aveva conferito il Sigillo Civico della Città di Torino.