di Mauro Marras
Torino è il primo comune italiano ad aderire a Derris, un progetto finalizzato alla prevenzione e riduzione del rischio nelle piccole e medie imprese derivante da eventi ambientali legati al cambiamento climatico come alluvioni, smottamenti, siccità, tifoni.
Il progetto Derris, che vede il Gruppo Unipol capofila insieme ai partner Città di Torino, Cineas, Anci e Coordinamento Agende 21, prevede la realizzazione di una serie di azioni per trasferire competenze di valutazione e gestione del rischio, la costruzione e diffusione di strumenti per ridurre al minimo i danni per le singole aziende e per i distretti di imprese che verranno testati con le imprese residenti sul territorio di Torino per essere poi diffusi in tutto il paese.
“E’ un’iniziativa tempestiva e utile. Bisogna monitorare dinamiche e fenomeni ed essere poi capaci di predisporre politiche di intervento preventivo, almeno per contenere i danni”, ha sottolineato Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci. “In Italia – ha detto il presidente del gruppo Unipol, Pierluigi Stefanini – non esiste una cultura assicurativa, vogliamo dare un contributo in questa direzione offrendo competenze e strumenti alle imprese per misurare e gestire in modo più consapevole ed efficiente il rischio derivante da eventi catastrofici legati al cambiamento climatico. La prevenzione non è di moda ma può diventare una parola chiave”.
Tutti i relatori hanno evidenziato la concomitanza della presentazione con le notizie provenienti dalla Costa Azzurra, dove un nubifragio ha causato oltre 20 morti. “Tra il 2010 e la metà del 2015 si sono abbattuti sull’Italia 122 fenomeni meteo, una media di uno ogni due mesi. Difficile evitare una concomitanza con un’alluvione o altro”, ha detto l’assessore Enzo Lavolta. “Da canto nostro, Torino ha recentemente valutato gli obiettivi di riduzione di CO2 del suo Piano d’azione ambientale con quelli effettivamente raggiunti, valutando una riduzione di emissioni CO2 in venticinque anni del 44 percento. Un obiettivo ambizioso che si è raggiunto grazie al coinvolgimento di tutto il sistema città”.
“Il costo per lo Stato delle calamità naturali è stato dal 1944 al 2009 di 3,6 miliardi all’anno, mentre dal 2009 è salito a 7,1 miliardi all’anno. Negli ultimi tre anni i danni provocati da bombe d’acqua, uragani e tifoni sono cresciuti del 190% rispetto a 20-30 anni fa”, ha detto Adolfo Bertani, presidente del Cineas, consorzio universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni. “Inoltre, una ricerca di Mediobanca ha dimostrato che le aziende che investono nella prevenzione del rischio ricavano un utile superiore del 25% rispetto a quelle che non lo fanno”.
Derris prevede un investimento complessivo iniziale di 1.3 milioni di euro, in parte cofinanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Life+. Che permetteranno di realizzare due strumenti, uno per l’autovalutazione dei rischi, l’altro per sostenere le misure di adattamento al cambiamento climatico, e un modello di Partnership Pubblico-Privato per la resilienza, la capacità di adattamento al rischio.
La scelta di Torino quale città pilota del progetto si motiva con la lunga tradizione industriale e con la ancora consistente presenza di un tessuto produttivo avanzato. Il territorio ha già vissuto esperienze traumatiche a causa delle conseguenze di eventi meteorologici estremi, come avvenne con l’alluvione di 15 anni fa. La Città di Torino è, inoltre, parte attiva nelle politiche europee sui cambiamenti climatici, con l’adesione al Patto dei Sindaci e Mayors Adapt e con la redazione dei relativi Piani d’Azione.
La presentazione di Derris è stata l’occasione per portare a Torino Butch Bacani, conduttore dei programmi di assicurazione e lavoro degli investimenti di UNEP Finance Initiative. UNEP Finance Initiative è una partnership strategica pubblico-privato tra UNEP e il settore finanziario globale; tramite essa, l’UNEP collabora con circa 200 banche, assicurazioni e imprese di investimento per comprendere l’impatto di problemi ambientali, sociali e di governance sulla performance finanziaria e sullo sviluppo sostenibile.
Bacani dirige anche il team di investimento coinvolto nelle attività globali del UNEP FI Principles for Sustainable Insurance, sviluppato su impulso del Segretario generale delle Nazioni Unite e lanciata al 2012 Conferenza dell’ONU sullo sviluppo sostenibile. UNEP FI Principles for Sustainable Insurance è un quadro di riferimento globale per il settore assicurativo nell’affrontare i rischi e le opportunità ambientali, sociali e di governance.
UNEP è lo United Nation Environmental Programme, un’organizzazione internazionale che opera dal 1972 contro i cambiamenti climatici a favore della tutela dell’ambiente e dell’uso sostenibile delle risorse naturali.
Alcune slide dell’intervento di Butch Bacani