di Piera Villata
Cornice del primo incontro bilaterale italo-tedesco la cappella di Sant’Uberto. Capolavoro di Filippo Juvarra, la chiesa fu iniziata nel 1716 sotto il regno di Vittorio Amedeo II.
A pianta centrale, con riferimenti alle architetture di Palladio, Bernini e Borromini, rimase incompiuta nella facciata e priva della cupola. L’altar maggiore è opera dello scultore Giovanni Baratta, così come le statue dei dottori della Chiesa (1728) nelle quattro nicchie. Le tele degli altari del transetto si devono a Francesco Trevisani e Sebastiano Ricci, mentre sono di Sebastiano Conca le pale d’altare delle cappelle.