Gam, lavori in corso per Monet

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‘Les dindons’ 1877

di Luisa Cicero

L’apertura degli imballaggi contenenti opere d’arte tiene sempre i presenti col fiato in sospeso. E dire che a vedersi sembrano grandi casse di legno del tipo di quelle che contengono le bottiglie di vino;  l’indizio principale è la scritta «Fragile», «cote a ouvrire», ma niente che lasci intuire le meraviglie del contenuto. In realtà, nella sala espositiva della Gam, che in queste ore profuma del legno degli espositori ed echeggia del brusio dei trapani, sta nascendo la grande mostra Monet dalle Collezioni del Musée d’Orsay  che si inaugurerà giovedì 1 ottobre alle 18 e aprirà al pubblico dal giorno successivo, fino al 31 gennaio 2016.

Il museo torinese ospiterà, per quattro mesi, oltre quaranta capolavori dell’artista, provenienti dal Musée d’Orsay, per dare vita a una speciale rassegna che documenta l’attività del maestro, testimoniando i momenti più significativi e le svolte che, partendo dagli esordi, hanno portato l’artista a essere considerato il padre dell’Impressionismo. La curatela della mostra è affidata a Xavier Rey, Conservatore presso il Musée d’Orsay e specialista di Monet, e a Virginia Bertone, Conservatrice della Gam di Torino.  A rendere la mostra di eccezionale interesse è la concessione di prestiti di diverse opere mai prima presentate in Italia: un esempio su tutti è quello del grande frammento centrale de Le déjeuner sur l’herbe, opera capitale nel percorso di Monet per la precoce affermazione di una nuova, audace concezione della pittura en plein air e come passaggio cruciale per giungere all’Impressionismo. Così come saranno esposte altre icone dell’arte di Monet e della pittura moderna tra cui Essai de figure en plein air: Femme à l’ombrelle tournée vers droite, La rue Montergueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878Cattedrale di Rouen: Le portail, temps gris e Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil, Londres, le Parlement.