Latte e miele, ma non solo, sono tra gli ingredienti della ricca settimana di proposte rivolte al pubblico, ispirate ai temi dell’Expo, ospitate da “Agorà a Torino”.
Oltre all’ormai consueto appuntamento del weekend con “Prepariamo la tavola“, il gioco che invita i bambini e le loro famiglie (accompagnati da animatrici) a giocare con i piatti e le apparecchiature delle tavole del mondo, per prepararsi ad accogliere ed essere accolti nello scambio e nella convivialità internazionale di Expo Milano 2015, sabato 26, dalle 10 alle 13, nella struttura di piazza Castello – a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte Liguria e Valle d’Aosta – si terrà un corso di aggiornamento per giornalisti del settore alimentare dal titolo “Scrivere di cibo”, mentre domenica 27, dalle 11.30 alle 13, il Museo Ettore Fico proporrà un laboratorio per famiglie dal titolo “q.b.”, ovvero l’acronimo utilizzato nelle ricette di cucina misterioso quanto basta nella sua indeterminatezza per regalare libertà al gusto di ogni cuoco.
È proprio la creatività ad accumunare l’arte – che si nutre costantemente di stimoli provenienti da qualsiasi direzione, li sceglie e li rielabora mettendo in moto il dispositivo cardine della trasformazione – al cibo. “Gli artisti, così come i cuochi – rimarcano gli organizzatori –, si servono di diversi ingredienti reinterpretandoli, accostandoli, mescolandoli “quanto basta” per raccontare la propria visione del mondo e della storia. Il progetto di un’opera d’arte diventa esso stesso una insolita “ricetta” per rielaborare le evidenze e gli stimoli che provengono dalla realtà.” Gli strumenti possono essere i più svariati e la padronanza nell’uso degli stessi (pittura, scultura, video, fotografia, ecc.) permette di ampliare le opportunità e le modalità di presentare un’idea. “Il laboratorio proposto ha l’obiettivo di invitare i partecipanti a leggere la realtà anche in modo trasversale, come una ricca infinita “dispensa” dalla quale attingere per dare forma, in modo empirico, al proprio pensiero.”, spiegano ad Agorà.
Il polline che in piccola parte giunge al nettare e che, raccolto dall’ape, entra a far parte del miele sarà il protagonista dell’incontro di lunedì 28 settembre “Ape, fammi degustare il tuo miele, e io ti dirò quali fiori hai visitato!”. Dalle 17 alle 19 la professoressa Monica Vercelli dell’Università di Torino illustrerà ai partecipanti come, analizzando al microscopio il sedimento dei mieli si possa risalire, tramite il polline, alle piante che hanno contribuito a produrlo e all’origine geografica dei mieli stessi, sulla base della vegetazione delle diverse aree del mondo.
Martedì 29, dalle 16.30 alle 19, la struttura di Agorà a Torino accoglierà un incontro dedicato alle politiche e alle prassi di sviluppo del territorio montano. Il seminario dal titolo “Le prospettive di valorizzazione del territorio montano” si basa sui temi trattati nel volume “La Terra che calpesto. Per una nuova alleanza con la nostra sfera esistenziale e materiale” che propone discute in una prospettiva interdisciplinare il concetto di utilizzazione conservativa della Terra e delle sue risorse, sostenendo la necessità di integrare dimensione etica, sociale e economica.
Di agricoltura di qualità e della possibilità di “curare mangiando” si parlerà nel corso dell’appuntamento “Piante in stress come anti-stress!” in programma mercoledì 30 settembre dalle 17 alle 19.
L’oro di Napoli non quello custodito nel Tesoro di San Gennaro, ma piuttosto quello costituito dal latte di bufala e dalla mozzarella verrà presentato il giorno successivo, giovedì 1 ottobre, dalle 16,30 alle 18,30 durante “L’oro di Napoli si chiama latte di bufala e mozzarella: qualità e natura artigianale” che indagherà mondo, tradizione e futuro di settore produttivo con oltre 15mila addetti, con una notevole potenzialità di espansione sia sul mercato nazionale che su quello estero.
“Quando il latte non è solo bianco” venerdì 2 ottobre dalle 17 alle 19 spiegherà che il latte non è tutto uguale come vorrebbe farci credere chi lo commercializza a livello industriale. Durante l’incontro ci verrà spiegato da cosa dipendono le differenze o quanto un latte possa essere diverso da un altro, potremo anche scoprire se le differenze di gusto corrispondano anche a diversi valori nutrizionali e tanto altro.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.