di Michele Chicco
In tutta Europa, il 25 settembre, molte città festeggiano il decimo anniversario dell’evento scientifico più famoso al mondo: la “Notte dei Ricercatori“. Per il decimo anno consecutivo anche il Piemonte aderisce all’iniziativa promossa e finanziata dalla Commissione Europea con il progetto TRACKS -Tenth Researchers’ night Anniversary for Citizenship in the Knowledge Society.
L’obiettivo generale della “Notte” è di rafforzare il riconoscimento pubblico dei ricercatori e del loro lavoro. Per raggiungere questo scopo il mezzo ideale è il coinvolgimento diretto degli stessi ricercatori, identificati dai cittadini come i più qualificati a parlare dei risultati e dell’impatto sulla società della ricerca scientifica. Le nove edizioni passate hanno confermato il successo di un evento, che è stato capace di accorciare le distanze tra il mondo della ricerca e il grande pubblico.
L’edizione 2015 in Piemonte prevede più di 100 attività a Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Verbania. Saranno coinvolti oltre 500 ricercatori e circa 20 mila partecipanti con laboratori, esperimenti interattivi, giochi, dibattiti e conferenze, performance teatrali, musica dal vivo, show e dirette radiofoniche, grazie alla partecipazione di molti Dipartimenti dell’Università e del Politecnico di Torino, dell’Università del Piemonte Orientale, dell’Università di Scienze Gastronomiche e dei Centri di Ricerca piemontesi.