di Mauro Gentile
Quest’anno, per la Festa dell’Affidamento, le famiglie si danno appuntamento alla Reggia di Venaria. Mamme e papà, con bambini, amici e altri familiari, si ritrovano domenica mattina, a partire dalle ore 10, per trascorrere insieme una giornata di svago e, approfittando dell’occasione, anche per scambiare tra di loro idee e riflessioni sull’esperienza di “genitori a tempo determinato”, cioè che hanno scelto di aiutare a crescere serenamente bambini che, per diversi motivi e per un periodo della loro vita, non possono contare sulle cure della loro famiglia naturale.
Da gennaio ad oggi sono stati affidati 67 bambini, mentre lo scorso anno sono stati più di quattrocento e 215 le famiglie coinvolte. Di queste, 24 le cosiddette “famiglie comunità”, nuclei che ampliano la loro disponibilità fino ad accogliere 6 minori (in caso di assenza di propri figli minori) e, in questo momento, sono più di 80 i ragazzi accolti presso queste famiglie-esperte.
Inoltre, sempre nel corso del 2014, sono stati realizzati 26 affidi attraverso il progetto Neonati (iniziativa che consente l’affidamento familiare di bambini piccolissimi, da zero a due anni, evitando lunghe permanenze in ospedale o in comunità a bimbi riconosciuti dai loro genitori ma che, per vari e gravi motivi, il Tribunale per i Minorenni stabilisce debbano esserne temporaneamente allontanati e dati in affidamento) e 9 mediante il progetto Mosè (o progetto Cicogna), che riguarda invece quei bambini non riconosciuti alla nascita i quali, dopo una brevissima permanenza in famiglia affidataria, vengono inseriti nella famiglia adottiva.
Per quanto riguarda un’altra tipologia di affido, quello limitato a una sola parte della giornata, lo scorso anno sono stati 637 i minori che hanno ricevuto accoglienza e cure familiari e, tra questi, in 83 casi si è trattato di un affido “da famiglia a famiglia” (la famiglia affidataria prende in affido l’intero nucleo in difficoltà e non solo il minore).
La Festa è organizzata dalla Casa dell’Affidamento della Città di Torino, in collaborazione con l’Educatorio della Provvidenza e le associazioni delle Famiglie Affidatarie. “Sarà un’altra occasione per proseguire il dialogo tra di noi e le famiglie coinvolte nei progetti di affidamento, trascorrendo insieme una giornata che – si augura il vicesindaco Elide Tisi – possa essere di svago e di interesse. E’ il nostro modo – aggiunge Tisi – per esprimere ancora una volta alle famiglie la nostra gratitudine, per l’impegno, la disponibilità e sensibilità che dedicate nel seguire i nostri bambini e ragazzi in difficoltà”.
Dove, quando e cosa si fa alla Casa dell’Affido
La Casa dell’Affidamento del Comune di Torino è via San Domenico 28. E’ un luogo di incontro che ha il compito di informare, sensibilizzare e organizzare momenti di approfondimento per tutti coloro che sono interessati. È’ aperta per informazioni e colloqui dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.
Si possono richiedere informazioni e fissare appuntamenti telefonando al numero verde 800254444. Sul web all’indirizzo all’indirizzo www.comune.torino.it/casaffido è possibile trovare materiali, informazioni utili e aggiornamenti sulle iniziative della Casa.