La Giunta comunale ha reso esecutiva la decisione della Commissione per la Toponomastica, ossia quella di assegnare al giardino compreso tra piazza Cavalcanti e corso Quintino Sella la denominazione “Giardino Gino Bartali”. Il mai dimenticato campione delle due ruote, ma anche l’uomo dichiarato “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem perché durante l’occupazione tedesca in Italia, nascondendo falsi documenti nella sua bicicletta, ha aiutato molti ebrei. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Ciampi conferì postuma a Bartali la medaglia d’oro al merito civile “per aver salvato 800 ebrei”. Il fuoriclasse del ciclismo muore a Firenze il 5 maggio 2000.
A Terenzio Magliano verrà invece intitolato il giardino pubblico compreso tra via Pallanza, corso Belgio, Lungo Dora Voghera e via Grazie Deledda. Nato a Torino nel 1912, si laurea con lode giovanissimo in Scienze Economiche. Durante la seconda guerra Mondiale combatte in difesa di Roma contro i tedeschi. Nel 1944 è inviato nei campi di sterminio di Mathausen e di Gusen. Nel 1963 è eletto Senatore. Forte il suo legame con Torino la città in cui fu per 25 anni consigliere comunale, prosindaco e più volte Assessore.
Sempre per decisione della Giunta comunale verrà posta sull’edificio di via Vigone 19 una targa a ricordo di Tancredi Galimberti (detto Duccio), medaglia d’oro al Valor Militare ed eroe nazionale del Comitato di liberazione nazionale piemontese. Entrato in clandestinità dopo l’8 settembre fu chiamato al comando regionale piemontese delle formazioni partigiane Giustizia e Libertà. Nel novembre del 1944 fu arrestato dai fascisti torinesi nella panetteria dei coniugi Raimondo in via Vigone 19 (recapito del Comando partigiano). Dopo averlo a lungo interrogato e torturato i fascisti cuneesi lo uccisero il 3 dicembre 1944.