di Elena Cebrelli in collaborazione con la redazione di Torino Click
Marco Fassinotti è un torinese da tenere d’occhio. Classe 1989, ha al suo attivo il record assoluto italiano di salto in alto maschile con i 2,34 metri superati ad Ancona il 23 febbraio 2014 e il raggiungimento del record italiano outdoor che Marcello Benvenuti aveva conquistato proprio nel 1989.
Fassinotti sarà uno dei protagonisti dei Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera che si svolgeranno dal 24 al 26 luglio presso lo Stadio Primo Nebiolo del Parco Ruffini, ad arricchire il sempre fitto e interessante calendario degli eventi di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport in questa calda fine di luglio.
Marco Fassinotti, tesserato per l’Aeronautica Militare italiana, ha però scelto di essere allenato dal tecnico britannico Fayyaz ‘Fuzz’ Ahmed e vive a Birmingham da due stagioni.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per fargli alcune domande in vista dell’appuntamento torinese.
Ciao Marco, venerdì 24 luglio iniziano i Campionati Italiani Assoluti. Quali sono le tue sensazioni? Sei in forma?
“Ho lavorato bene e mi sento in forma. Il prossimo fine settimana in realtà l’impegno sarà doppio: venerdì 24 parteciperò a Londra ai Sainsbury’s Anniversary Games e poi domenica 26 luglio sarò a Torino. È parecchio tempo che non gareggio “a casa”, sarà molto emozionante avere il tifo degli amici dal vivo”.
Temi il gran caldo, visto che vivi e ti alleni a Birmingham, in Inghilterra?
“No, anzi! Quando vivi in un posto dove la temperatura non supera mai i 20° neanche d’estate, il caldo ti manca, ne hai proprio voglia”.
Puoi raccontarci come hai iniziato la tua carriera nell’atletica leggera e come mai hai deciso di trasferirti a Birmingham?
“Ho iniziato come tanti ragazzini alle scuole medie e ho poi proseguito per qualche anno più che altro vivendo l’atletica come gioco. Con il passare del tempo e con i provini per i campionati italiani, l’atletica è diventata un impegno sempre più serio, e nel 2010 un lavoro vero e proprio con le gare internazionali. La decisione di trasferirmi a Birmingham è arrivata circa due anni fa: il mio attuale allenatore Fuzz Ahmed mi ha proposto un progetto molto interessante per farmi crescere e quindi ho deciso di seguirlo. A Birmingham siamo un bel gruppo di ragazzi di diverse nazionalità, miei coetanei, e la situazione è molto stimolante”.
Puoi descriverci una tua settimana tipo a Birmingham? Come si strutturano i tuoi allenamenti?
“L’organizzazione temporale dell’allenamento adesso è molto diversa da quella che seguivo in Italia. In patria passavo circa 10 giorni al mese al Centro Preparazione Olimpica del CONI a Formia e gli altri a Torino, allenandomi da solo al mattino e con la mia ex allenatrice nel tardo pomeriggio. La settimana tipo qui a Birmingham invece si compone di tre giorni in cui faccio doppio allenamento mattino/pomeriggio, due giorni di allenamento solo al mattino e due giorni di riposo, uno dei quali spesso dedicato alla fisioterapia. Al mattino la sveglia suona verso le 8; alle 9.15 sono al campo e inizio a riscaldarmi perché alle 9.30 finiamo il riscaldamento con l’allenatore e iniziamo i lavori specifici come le andature tecniche, gli esercizi propedeutici al salto e i salti veri e propri. Poi una veloce pausa pranzo stile inglese con un semplice panino e – nei giorni di doppio allenamento – dalle 14 mi dedico alla palestra, con i pesi. La giornata finisce alle 16.30 circa, lasciandomi il tempo sia per occuparmi delle necessarie incombenze domestiche sia per riposarmi. Il riposo deve essere direttamente proporzionale all’impegno sostenuto in allenamento: è importantissimo ed è uno dei punti sui quali Fuzz Ahmed insiste molto. A volte non solo il pranzo è “all’inglese” ma anche la cena: ho un coinquilino scozzese e capita di cenare agli orari tipici di queste latitudini, alle 18 siamo già con le gambe sotto il tavolo! È bizzarro ma anche piacevole avere molto tempo libero dopo cena”.
Ti manca Torino? Torni spesso?
“Non torno a Torino molto spesso. Torno per le Feste o comunque quando c’è l’occasione per trovare i miei familiari e gli amici. Non passo mai più di una settimana a Torino ma quando sono lì amo godermi la città, passeggiare per il centro, vedere gli amici. Torino mi piace molto!”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi a breve e lungo termine?
“Senz’altro a brevissimo termine voglio far bene a Londra e Torino e il 30 luglio al Meeting di Stoccolma. E poi gli importantissimi appuntamenti del 22 agosto a Pechino per i Mondiali e ovviamente la partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Mi sento in forma, punto a migliorare il mio record personale”.
Una curiosità: in allenamento provi a saltare oltre il tuo attuale record?
“Secondo alcune statistiche in fase di studio pare che ci sia uno scarto medio di quasi 10 cm fra l’altezza superata in allenamento e quelle superate in gara. È l’adrenalina che fa la differenza, la concentrazione, la spinta quasi animale che si ha durante la competizione che portano ai record. Si può dire che i record non sono pianificati ma “succedono”.
Grazie, Marco. E in bocca al lupo!
A questo punto non resta che aspettare l’inizio dei Campionati Assoluti per scoprire quello che l’adrenalina di Marco Fassinotti vorrà regalare ai suoi tifosi e ai suoi concittadini. L’appuntamento per il salto in alto con Marco Fassinotti è per domenica 26 luglio, Stadio Primo Nebiolo in Viale Hughes 10 al Parco Ruffini.