Qualche città l’ha già festeggiata. Altre, come Torino, hanno dato il via alle iscrizioni. Resta il fatto che l’edizione 2015 della Festa dei Vicini si prepara a replicare il grande successo di quelle precedenti.
Lanciata nel 1999 da un gruppo di amici francesi per conoscere e coinvolgere i loro vicini di casa nel 17° Arrondissement di Parigi, la Giornata Europea dei Vicini è giunta alla 16esima edizione. Promossa dalla Fédération Européenne des Solidarités de Proximité, si propone di contrastare l’isolamento che caratterizza i quartieri delle nostre città, promuovendo al contempo il valore della cittadinanza europea. Al successo immediato di quella prima e spontanea iniziativa sono seguite, negli anni, quindici edizioni, arrivate a coinvolgere attraverso millequattrocento partner oltre 16 milioni di persone di 36 Paesi diversi.
La Festa dei Vicini è promossa da ANCI nazionale, Federcasa ed Enti di edilizia residenziale pubblica. Quest’anno la conferenza stampa generale di presentazione si è tenuta a Torino, una delle città dove l’iniziativa vanta numeri da record, con la presenza di Luca Talluri, presidente nazionale di Federcasa. Promossa da Città di Torino e da Atc, l’iniziativa è approdata nel capoluogo piemontese nel 2006 e da allora è stato un crescendo: lo scorso anno erano oltre sessanta gli appuntamenti in programma, con centinaia di persone in cortile, in strada o in piazza a brindare con i vicini di casa.
Si tratta di una iniziativa che punta a rafforzare i legami di prossimità tra cittadini, condomini e inquilini dell’edilizia residenziale pubblica italiana e numerosi sono gli appuntamenti previsti in tutte le città italiane che si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi nei cortili e nei giardini delle abitazioni.
Per il Vicesindaco Elide Tisi, responsabile comunale delle politiche abitative di edilizia pubblica la manifestazione nata alla fine degli Anni 90 nella vicina Francia ha avuto un successo immediato. In Italia è organizzata da anni e con successo da ANCI nazionale, Federcasa ed Enti di edilizia residenziale pubblica: “E’ un appuntamento irrinunciabile di conoscenza e condivisione, di concreto contrasto all’isolamento per la promozione dei valori di solidarietà ed empatia che esprime”.
Quest’anno, la Festa dei Vicini a Torino si svolgerà il 12 settembre. Ma le iscrizioni sono già aperte. E con una novità: oltre a compilare il modulo di adesione, ai partecipanti si chiederà di portare con sé la propria ricetta della tradizione.
“Da quando la festa è stata istituita coinvolgendo condomini privati e pubblici i torinesi hanno dimostrato la capacità di rinforzare i legami di comunità – sottolinea Ilda Curti, assessore alla rigenerazione urbana e alle politiche legate alla qualità della vita. E anche quest’anno l’Amministrazione comunale sosterrà e promuoverà tutte le iniziative spontanee che i cittadini intenderanno proporre”.
L’anno passato erano una settantina le feste organizzate nei cortili dei condomini. Nell’anno che vede protagonista nel capoluogo lombardo l’Esposizione Universale con l’obiettivo “valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali e etnici”, l’invito ai partecipanti alla manifestazione è quello di proporre i piatti della tradizione gastronomica della loro famiglia e del loro Paese d’origine. Il cibo dunque considerato come un potente strumento di identità. Il risultato diventerà una pubblicazione a disposizione di tutti.
“Una buona rete di vicinato è spesso anche un formidabile supporto per chi è in difficoltà: pensiamo per esempio agli anziani che vivono soli – spiega il Presidente di Atc, Marcello Mazzù – Per questo valorizziamo e puntiamo a incrementare esperienze come quelle delle coabitazioni solidali. Ma anche le lezioni di buon vicinato, sulle regole di condominio, svolte in collaborazione con la Polizia Municipale, si sono rivelate un esperimento molto apprezzato”.