di Mariella Continisio
Una delle preoccupazioni delle imprese piemontesi durante la crisi è stato quello di ottimizzare gli investimenti legando il risparmio a un’oculata amministrazione delle risorse. E ancora in questi mesi, in cui ci sono spiragli di ripresa, limitare i costi attraverso l’efficienza dei consumi energetici è un fondamentale. Un tema importante per gli imprenditori, oggi al centro del convegno di “Energia d’impresa”, il ciclo di incontri organizzato da “Affari&Finanza”, il supplemento economico di Repubblica.
Dopo le tappe di Bari e Firenze, è toccato a Torino ospitare l’evento nella Camera delle Guardie di Palazzo Madama, in piazza Castello. Nei prossimi giorni l’iniziativa coinvolgerà Napoli, Pescara e Bologna. L’appuntamento di questo pomeriggio ha preso le mosse da un’analisi sui consumi energetici condotta dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, per fare il punto su quanto le tecnologie “green” siano diffuse in Piemonte e in Italia e su come sarà possibile aumentarne ancora l’utilizzo. Secondo l’ateneo meneghino “l’insieme di tutti gli interventi che potrebbero essere messi in atto nell’industria e nel terziario in Italia creerebbe un risparmio teorico pari a 4,9 miliardi di euro”.
Uno dei temi più caldi affrontati nel corso della tavola rotonda è stata la ricerca di soluzioni nuove per ridurre i costi d’impresa e il risparmio energetico è un’ottima opportunità. Alla discussione, oltre ai caporedattori di Affari & Finanza Luigi Gia e di Repubblica Torino Pier Paolo Luciano, hanno partecipato tra gli altri il sindaco Piero Fassino e il presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello. Nel suo intervento Piero Fassino ha sottolineato l’importanza della nuova generale sensibilità verso la tutela dell’ambiente: “Imprese, famiglie ed amministrazioni locali sono attente ai costi dei contenuti energetici. Le tecnologie consentono usi enormemente superiori al passato e uno dei pilastri su cui insistono le politiche di smart city è appunto il risparmio energetico. Proprio questa sera presenteremo il programma che prevede la sostituzione per l’illuminazione pubblica di migliaia di lampadine in led. Una iniziativa che inciderà in misura significativa sulla bolletta pubblica torinese”.