di Luisa Cicero
Grande successo per la sei giorni di musica classica in piazza San Carlo. Anche quest’anno si conferma l’apprezzamento del pubblico per il festival giunto alla sua terza edizione aperta dalla Carmen di Bizet (in omaggio a Francia e Spagna).
Otre 120mila persone si sono recate nel salotto di Torino per ascoltare le note dei più grandi compositori di tutti i tempi: da Beethoven, Mendelssohn e Shumanna (in omaggio alla Germania) a Šostakovič, Stravinskij e Musorgskij (in omaggio alla Russia), da Rossini (in omaggio all’Italia) a Gershwin, Barber, Bernstein e Williams (in omaggio agli Stati Uniti) e a Schubert, Haydn e Mozart (in omaggio all’Austria).
“È sempre difficile quando si tratta di un festival in piazza fornire il numero preciso dei partecipanti. Posso affermare però che la terza edizione della ‘classica’ conferma nelle cifre e nell’entusiasmo gli importanti risultati raggiunti negli anni delle precedenti anzi, in piazza San Carlo, li supera anche – ha dichiarato Maurizio Braccialarghe, assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città. Vorrei ringraziare uno per uno le tantissime persone che anche quest’anno hanno voluto premiare la musica classica in piazza. Alcuni dicono che ci vuole poco, tanto è tutto gratis. Non è così. Trentamila persone in silenzio ad ascoltare, con sguardi attenti e orecchie pronte a non perdere una nota, sono un gran risultato ed è proprio un bel vedere. Così come quel sottile brivido di emozione che percorre la piazza in presenza dei temi musicali più piacevoli. Qualcuno, che se ne intendeva diceva ‘tu chiamale emozioni’. Per questo ringrazio tutti e la nostra splendida città.”
Il Torino Classical Music è entrato nel cuore del pubblico che ha partecipato con passione a tutte le serate. Dal 23 al 28 giugno il Festival ha offerto, ai torinesi e ai turisti, concerti e sinfonie eseguiti su un palcoscenico sotto le stelle da tre orchestre d’eccellenza, quella del Teatro Regio, la Sinfonica Nazionale della Rai e la Filarmonica di Torino. Le persone, grazie ai tre maxischermi posizionati nella piazza, due ai lati del palco e uno dietro al monumento del Caval ‘d Brôns, hanno potuto apprezzare sia le “guide all’ascolto” proiettate tutte le sere, quindici minuti prima di ogni concerto – realizzate con la collaborazione di Alberto Mattioli, giornalista e critico musicale e Nicola Campogrande, Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino – sia gli spettacoli in scena sul palco. La manifestazione, interamente gratuita, è stata una grande festa per tutti, un’occasione per trascorrere piacevoli ore in compagnia di esecutori di altissima qualità, perché la musica è viva e piace a tantissime persone che, con il Torino Classical Music Festival, hanno potuto partecipare a un vero e proprio viaggio fra le principali culture sonore del mondo.
Anche ‘Musica alle corti’ – progetto a cura di Matteo Negrin all’interno del TCMF – ha suscitato un forte interesse. La mostra Arte alle Corti, percorso di sculture e installazioni d’arte contemporanea, si è trasformata in palcoscenico per i concerti che nelle giornate del Festival hanno completato il cartellone. L’idea di coinvolgere insegnanti e studenti, italiani e stranieri, dei Conservatori di Torino e del Piemonte nell’ottica di allargare il bacino di fruizione del repertorio classico a un pubblico giovane e il più eterogeneo possibile, ha fatto centro.
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