Torino Click ha pensato di proporre ai suoi lettori, sotto la forma delle ormai assai diffuse Frequently Asked Questions, una piccola guida ad uso dei cittadini che si apprestano a pagare, entro il 16 giugno, l’acconto della Tasi.
Cos’è la Tasi?
La Tasi è la tassa annuale sui servizi – l’acronimo sta per “Tassa sui Servizi Indivisibili” – che a partire dal 2014 sostituisce l’Imu. Come l’Imu, si calcola sulla base imponibile della rendita catastale della prima casa di proprietà (mentre sulle eventuali altre proprietà resterà in vigore l’Imu): il prodotto fra l’ampiezza della casa e una tariffa calcolata dall’Agenzia del Territorio che varia da comune a comune, il tutto moltiplicato per un fattore proprio alla categoria catastale della propria casa. Di conseguenza non viene considerato il valore di mercato degli immobili al momento del pagamento: contano solo l’estensione della casa, il territorio dove è costruita e la sua “categoria catastale”. La Tasi è una delle tre parti in cui è divisa la cosiddetta Iuc, l’Imposta Unica Comunale: le altre due sono la Tari (la tassa sui rifiuti) e l’eventuale Imu su immobili diversi dalla prima casa di proprietà.
Quando bisogna pagare la Tasi?
Occorre pagare l’acconto entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre.
Come si paga la Tasi?
Per pagare la tasi occorre utilizzare il modello F24. Sul sito dei tributi è possibile calcolare l’importo della tassa con l’aiuto di un simulatore che, attraverso una procedura guidata, permette di individuare l’importo dovuto in acconto e in saldo.
http://www.amministrazionicomunali.net/tasi/calcolo_tasi.php?comune=torino
Per chi avesse dubbi o necessità di chiarimenti è possibile consultare questa pagina http://www.comune.torino.it/tasse/iuc/tasi/calcolo-tasi-e-pagamento-dellimposta-tasi-2015.shtml#modalita_pagamento oppure telefonare al numero 011 01124857.
Tasi a Torino: quali aliquote e quali detrazioni?
L’aliquota base della Tasi a Torino è del 3,3 per mille. Per gli immobili aventi rendita catastali fino a 700 euro è prevista una detrazione pari a 110 euro, mentre un’ulteriore detrazione prevista per tutte le categorie è pari a 30 euro per ogni figlio di età fino a 26 anni, residente nell’immobile.
Torino applica questo tributo ai soli proprietari e non agli inquilini e sceglie di proteggere coloro che non possiedono un immobile. Roma e Milano chiedono un contributo rispettivamente del 20 e del 10% anche agli inquilini.
Inoltre, la scelta di far pagare la Tasi solo sull’abitazione principale e l’IMU sulle seconde case facilita di gran lunga le operazioni di pagamento da parte del contribuente.
La Tasi più leggera dell’Imu?
La Città di Torino ha mantenuto per il 2015, in attesa del bilancio preventivo e per quanto riguarda l’acconto, le medesime aliquote del 2014. Con il passaggio da Imu a Tasi i torinesi pagano 52 milioni di euro in meno rispetto al 2012: infatti il gettito complessivo è passato da 170 milioni a 118 milioni di euro.
Questo dato trova conferma nello studio della CGIA di Mestre che ha evidenziato come in due comuni capoluogo su tre, tra cui Torino, il nuovo tributo è più leggero della vecchia Imu. Nel dettaglio, secondo questo studio, il risparmio a famiglia è di 332 euro.