di Luisa Cicero
Sei giorni di programmazione e oltre 225mila presenza alla quarta edizione del TJF. Da ricordare tra i tantissimi eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, la straordinaria anteprima al Museo Egizio con il Sonic Genome del maestro Anthony Braxton, il 28 maggio, che ha visto coinvolti per otto ore settanta musicisti provenienti da tutte la parti del mondo.
Tra gli oltre 150 eventi di quest’anno si segnalano inoltre la performance del compositore James Newton, prima assoluta, ispirata al Vangelo Secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini, il tutto esaurito dei due concerti all’Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo (Steve Lehman; Nils Wogram e Bojan Z), i partecipati concerti in piazza San Carlo come il commovente omaggio di Fabrizio Bosso e Randy Brecker a Marco Tamburini, tragicamente scomparso pochi giorni fa e la travolgente esibizione, che ha incantato tutti, dei giapponesi Shibuza Shirazu.
Grande successo di pubblico anche per il TJF Fringe, la parte sperimentale del Festival con gli spettacolari concerti sulle “night towers” e sulla zattera sul fiume Po, per l’area del cooking e il palco del Fringe Dance.