di Francesco Tamburello in collaborazione con la redazione di Torinoclick
Oggi pomeriggio le note della musica funky e le scatenate esibizioni del waaking hanno scaldato l’area “Cooking e Relaxing” di piazza Vittorio Veneto per il terzo appuntamento del Fringe Dance per il Torino Jazz Festival.
La prima parte dello show, curato dalla scuole IndipenDance di Elisa “Pinklady” Terrone e Groovies di Silva Cerdelli, è stata dedicata al contest coreografico, con le squadre di ballerini che si sono esibiti sulle basi musicali dando sfogo a tutta la loro creatività e fantasia, davanti un giudice d’eccezione: il celebre Tyrone Proctor, pionere della funky dance e autentica icona mondiale dello stile waacking.
Il “waacking” è uno stile di danza di strada nato nella west coast degli Stati Uniti negli anni settanta, in pieno periodo funk&disco, come imitazione delle attrici e delle cantanti dell’epoca. Un ballo nato nei locali gay, diventato popolare grazie agli show televisivi ed a ballerini come Proctor Tyrone, che hanno saputo perfezionare i movimenti di mani e di braccia rendendoli fluidi per poter andare velocemente al ritmo della musica, in modo da “Giocare con le note, prenderle e buttarle via con i polsi”.
La seconda parte dello show è stata dedicata alla spettacolari battaglie di freestyle: si sono alternate sfide individuali e sfide di coppia mentre sul palco sono saliti i “Survivor in Da Funk”, ensenble nato dall’incontro di sette musicisti in occasione delle più interessanti jam cittadine. Il gruppo ha riversato sul pubblico il groove irresistibile degli anni settanta, pescando a piene mani dal repertorio dei mostri sacri del funk come James Brown, Maceo Parker e Neil Rodgers. Brani trascinanti caratterizzati da linee di basso incalzanti, riff di chitarra taglienti e dagli inconfondibili fiati, che la band riproporrà live questa sera per TJF Fringe: appuntamento al Lab di piazza Vittorio alle ore 24.