di Michele Chicco
“Il Myanmar sta attraversando un periodo storico con una transizione alla democrazia e alla economia di mercato che va accompagnato e sostenuto. Per questo Torino nel 2013 ha avviato primi progetti di cooperazione sulla mobilità urbana, sull’igiene ambientale e sulla gestione dei rifiuti. L’accordo sottoscritto oggi allarga ulteriormente la cooperazione tra Torino e Yangon a nuovi ambiti economici, culturali, universitari e turistici. Grazie a queste intese bilaterali aumenteranno anche le opportunità per il sistema economico e culturale di Torino e del Piemonte. Torino e Yangon si candidano così a essere motore di una stagione di nuove relazioni tra Italia e Myanmar”.
Lo ha detto Piero Fassino durante la cerimonia della sigla dell’Accordo di cooperazione tra Torino e Yangon, avvenuta questa mattina in Sala Rossa a Palazzo civico, alla presenza del Sindaco di Torino e di Yangon, Hla Myint. Presenti i rappresentanti delle realtà imprenditoriali, finanziarie e culturali dell’area torinese e piemontese, nonché la Camera di Commercio Italo-Birmana costituita su iniziativa del Console onorario, Andrea Ganelli.
Con l’Accordo le due Città promuoveranno la cooperazione nei campi del commercio e dei servizi pubblici, del turismo, dei servizi sociali, dell’ambiente in aree urbane e suburbane, della democrazia locale, della cultura e dell’arte. L’intesa che è stata firmata oggi è il primo accordo di cooperazione che Yangon sottoscrive con una città europea.
Torino con Yangon ha avviato negli ultimi anni due progetti di cooperazione. Il primo, del valore di € 1.200.000 di cui 900 mila di contributo dalla UE e 210mila dal Ministero degli Affari Esteri, ha l’obiettivo di riqualificare il sistema di gestione dei rifiuti solidi e vede l’impegno di Amiat.
Il secondo progetto, con il coinvolgimento di 5T, è dedicato alla pianificazione della mobilità urbana e di riduzione del traffico e al miglioramento della mobilità per un ambiente urbano sostenibile.
La delegazione birmana avrà nei prossimi giorni incontri con i vertici di 5T, Smat, Iren per definire progetti di cooperazione nei campi dei servizi idrici, energetici e ambientali.
Con la Camera di Commercio si discuteranno progetti di investimenti industriali e scambi commerciali. E con Mao e Reggia di Venaria saranno esaminate le opportunità di collaborazione culturale.