di Ezio Verna
La Giunta Comunale ha approvato nella sua seduta di martedì la manifestazione Mini Maker Faire, giunta alla seconda edizione torinese, che si svolgerà ad inizio giugno.
La manifestazione è nata nel 2006 in California: quella svoltasi a Torino nel 2014, organizzata da Officine Arduino, FabLab e Toolbox co-working, è stata uno show internazionale di grande interesse dedicato all’innovazione ed alla creatività delle idee. Le Maker Faire fanno riferimento alla comunità dei makers e ad amanti del fai da te, artigiani digitali che nel corso di questi eventi si confrontano su idee e progetti ad alta tecnologia che condividono con il pubblico coinvolgendo i visitatori. I makers sono creatori che sperimentano e realizzano progetti con strumenti e metodologie di lavoro digitali sulla base di principi quali la condivisione, la progettazione collettiva, le reti e le comunità, gli stessi che sono alla base dell’idea di Smart City.
Iniziative di questo genere rientrano negli obiettivi della piattaforma “Torino Social Innovation”, approvata dalla Giunta nel 2013, che investe su giovani innovatori per sostenerli in percorsi imprenditoriali basati sulle competenze digitali, sull’intraprendenza, sulla sensibilità per il cambiamento con la finalità di creare imprese tecnologicamente innovative, tema al centro di SMILE, il masterplan di Torino Smart City. Il luogo di riferimento per l’accesso e l’inserimento nel mondo del lavoro è il FabLab Torino di via Egeo, laboratorio di fabbricazione digitale e spazio di lavoro ed ideazione: in Fab Lab ha anche sede Officine Arduino, quartier generale della piattaforma open source di “prototipazione elettronica” che è diventato punto di riferimento per l’intero movimento internazionale dei makers.