di Raffaela Gentile
Fra le attività sportive che si possono praticare sicuramente la camminata veloce o la corsa nei parchi cittadini è quella più economica. Torino offre ai suoi cittadini molti parchi che con la loro offerta di spazi e di attrezzature sportive, costituiscono un vero e proprio distretto ginnico accessibile a tutti. Proprio per questo la Città ha dato vita all’idea di promuovere un’iniziativa nuova nel suo genere finalizzata alla sensibilizzazione della pratica sportiva all’aperto.
“Palestre a cielo aperto”, il progetto presentato questa mattina, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Medicina dello Sport di Torino – F.M.S.I., Arpa Piemonte e Esercito Italiano, prevede l’allestimento di una postazione fissa nei tre parchi che ospiteranno a turno uno sportello informativo itinerante, all’interno del quale un medico con competenze in medicina sportiva, coadiuvato da due laureati in scienze motorie, effettuerà valutazioni mediche e motorie agli interessati, fornendo consulenze gratuite sia su temi legati alla prevenzione, sia a quelli legati all’aspetto nutrizionale e all’allenamento. In sintesi presso i punti informativi i cittadini che vi si accosteranno verranno registrati per età, peso, altezza, altresì verrà effettuato il controllo della pressione, l’esame spirometrico, nonché vari test di valutazione della mobilità articolare e della forza muscolare. Al termine delle varie prove, verrà consegnata una vera e propria “pagella dello sportivo”, con le relative conclusioni di quanto emerso e con i consigli degli specialisti sull’allenamento. “Palestre a cielo aperto – sottolinea l’assessore allo sport, Stefano Gallo – è un progetto nato grazie alla collaborazione con l’Istituto di Medicina dello Sport di Torino – F.M.S.I. Arpa Piemonte, Esercito Italiano e all’ausilio di medici e laureati in scienze motorie, i quali sosterranno i cittadini, suggerendogli come praticare in modo corretto la loro attività fisica. Torino – aggiunge l’assessore Gallo – è la prima città a proporre un programma completo e organico per promuovere l’esercizio fisico costante e l’educazione motoria“. Le giornate dedicate a questa iniziativa, una delle eredità di Torino Capitale Europea dello Sport, saranno: il lunedì al Parco Ruffini (viale Bistolfi angolo corso Trapani), il mercoledì in Piazza d’Armi (corso G. Ferraris angolo corso Sebastopoli) il venerdì al Parco del Valentino (viale Virgilio all’altezza del numero civico 45), con orario 17-21 da maggio a luglio e per settembre e ottobre con orario 16-20. Per i “runners” che frequenteranno i tre parchi cittadini, Arpa Piemonte predisporrà un bollettino dedicato contenente una serie di informazioni: dalle previsioni meteo, alle condizioni di disagio per il caldo, alle concentrazioni di pollini e ozono. “Vivere l’attività fisica nei parchi – afferma Piero Astegiano, Direttore dell’Istituto Medicina dello Sport di Torino, F.M.S.I – è un momento di particolare sintesi fra il muoversi a livelli differenti in contesti ambientali suggestivi e coinvolgenti: in altre città europee questa iniziativa è già stata attuata con risultati sorprendenti, per cui noi ci aspettiamo dai torinesi una risposta importante in tal senso, rammentando a tutti le bellezze della nostra città come incentivo ulteriore nel far decollare questa iniziativa fortemente voluta dall’Assessorato allo Sport del nostro Comune. “Palestre a cielo aperto” vuole essere una iniziativa di coinvolgimento per tutti coloro che praticano attività fisica usufruendo dei parchi cittadini, con l’evidente obiettivo di incrementarne il numero di praticanti”. In ultimo, ma non per ultimo, dal 9 maggio al 31 ottobre, ogni primo sabato del mese al mattino dalle 9 alle 13, escluso il mese di agosto, saranno previste al Parco del Valentino delle “giornate special” a tema. I cinque appuntamenti saranno:
- 9 maggio – “Bambini a Torino: attività e obesità”
- 6 giugno – “Adulti: dall’ufficio alla palestra”
- 4 luglio – “Anziani in palestra”
- 5 settembre – “Disabilità e sport: un eredità olimpica”
- 3 ottobre – “Donne, sport e prevenzione anche per le patologie più gravi”