Musei e nuove tecnologie, a Palazzo Madama ‘Musei nel Metaverso’

Saranno esposte a Palazzo Madama fino al  7 gennaio le 17 medaglie realizzate nel metaverso dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarina di Moncalieri, del Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti e del Liceo Artistico Statale Renato Cottini di Torino. Un medagliere inedito che, nel maggio scorso, gli studenti hanno riportato da un viaggio nel tempo che li ha condotti a camminare in una piazza rinascimentale virtuale, palcoscenico del Medagliere del Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama.

In questo ambiente nel Metaverso, i personaggi raffigurati sulle medaglie della collezione – sovrani, cavalieri, ma anche una poetessa – vissuti tra il Quattrocento e il Cinquecento hanno preso vita e raccontato agli studenti dettagli autobiografici e particolari delle proprie medaglie. Successivamente, i ragazzi sono approdati in un’antica bottega rinascimentale nella quale, dialogando liberamente con un artigiano dell’epoca, hanno appreso e sperimentato attraverso il digitale, la tecnica antica della cera persa, usata per realizzare con le proprie mani le medaglie virtuali, poi stampate in 3D ed esposte presso la Torre Tesori al primo piano di Palazzo Madama.

Lo scenario della bottega è stato realizzato in realtà virtuale, mentre i dialoghi vocali interattivi con l’artigiano sono stati resi possibili grazie a una combinazione di animazione grafica 3D, intelligenza artificiale e software di generazione e modulazione delle voci. Si tratta di “Musei nel Metaverso”, l’iniziativa POC (Proof of Concept) sviluppata nell’ambito del progetto europeo CTE-NEXT, da Fondazione LINKS in collaborazione con Fondazione Torino Musei, Palazzo Madama, Comune di Torino e 2i3T.

L’obiettivo dell’iniziativa è esplorare una nuova forma di fruizione e narrazione museale che combina elementi digitali immersivi con elementi fisici, mostrando come le tecnologie di realtà estesa (XR), ed in particolare realtà virtuale e metaverso, siano effettivamente uno strumento in grado di potenziare l’impatto delle collezioni museali ed aumentare l’accessibilità degli oggetti d’arte non esposti permanentemente. Un nuovo concetto di museo quindi, il “Metamuseo”, che fonde sapientemente le competenze storico-artistiche e quelle digitali-informatiche, generando un sistema di apprendimento ibrido che affianca ambienti virtuali agli spazi museali, rafforzando l’osmosi culturale verso il territorio ed avvicinando ulteriormente i musei al proprio pubblico, in particolare quello più giovane.

Chiara Foglietta, assessora all’Innovazione della Città di Torino, spiega: “Attraverso la nostra Casa delle Tecnologie Emergenti, abbiamo la possibilità di esplorare innovazioni in diversi settori, con il fine di migliorare la qualità della vita delle persone e generare nuove opportunità di mercato e lavoro. Un impegno che ci viene riconosciuto: Torino è recentemente stata insignita dal titolo di Capitale europea dell’Innovazione e Capitale europea dello Smart Tourism dall’Unione Europea. Con questa sperimentazione tocchiamo entrambe le anime: da un lato, creando un Metamuseo pensato per i giovani, favorendo un percorso educativo e di alfabetizzazione digitale, e, dall’altro, rendendo raggiungibili collezioni non accessibili. Per noi è l’occasione per testare le applicazioni del Metaverso nell’ambito museale e per diffondere la comprensione delle tecnologie emergenti”.

“La Fondazione LINKS si impegna a trasformare il territorio attraverso l’innovazione, rendendo la cultura accessibile a tutti grazie alle nuove tecnologie e costruendo opportunità per le generazioni future, affinché ereditino un patrimonio arricchito e inclusivo” spiega Marco Valle, responsabile del Dominio ICS – Innovation for Culture, Society and Public Admnistration. “Le tecnologie digitali stanno generando una nuova forma di valorizzazione del patrimonio culturale, la cui fruizione non è più legata a una visione territoriale, ma si espande verso nuovi orizzonti illimitati, che trascendono lo spazio ed il tempo. Sta a noi, ora, impiegare al meglio questa possibilità” aggiunge Massimo Migliorini, responsabile del Laboratorio di Realtà Estesa (XR Lab) del Dominio ICS.