Nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne la Città tiene alta l’attenzione sul tema e lo fa attraverso una cerimonia istituzionale, convegni, iniziative simboliche e attività di sensibilizzazione.
Ad aprire la Giornata, questa mattina, nella Sala Conferenze del Museo Egizio, l’incontro “La libertà è in piazza. Contro la violenza di genere nello spazio pubblico”, dedicato ad approfondire il tema delle molestie e della violenza contro le donne nello spazio pubblico e di come la pianificazione urbana, unita ad iniziative e progetti mirati, possa contribuire a ridurre la paura delle donne nell’attraversare questi spazi. L’evento, organizzato dal Servizio Pari opportunità della Città di Torino, in collaborazione con le associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD), ha visto prima dei lavori gli interventi degli assessori della Città alle Pari Opportunità e Diritti e all’Urbanistica Jacopo Rosatelli e Paolo Mazzoleni, la consigliera delegata alla Pari opportunità della Città Metropolitana Rossana Schillaci e la Presidente del Museo Egizio Evelina Christillin. “Anche la costruzione del nuovo piano regolatore generale – hanno spiegato gli assessori Rosatelli e Mazzoleni nel loro intervento – sarà l’occasione per introdurre un punto di vista nuovo e diverso, uno sguardo di genere, su temi rispetto ai quali, quando il piano attualmente in vigore è stato pensato, non esisteva altrettanta sensibilità”.
Al termine dell’incontro, negli spazi di ingresso al Museo Egizio, è stata inaugurata una panchina rossa, luogo simbolo della riflessione contro la violenza di genere. E sempre questa mattina un altro simbolo del 25 novembre ha trovato collocazione in piazza Palazzo di Città, proprio di fronte a Palazzo Civico: decine di paia di scarpe rosse sono state posizionate sulla piazza da Taxi Torino, in collaborazione con il gruppo Augusta Taurinorum, a memoria delle troppe donne vittime di violenza mentre prosegue anche l’adesione di numerosi spazi pubblici e privati alla campagna “Posto Occupato”, con il posizionamento in luoghi ad alta frequentazione di pubblico di un cartello su una sedia per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio. Un “Posto Occupato” sarà previsto per ogni sala di proiezione del Torino Film Festival, attualmente in corso.
Gli eventi organizzati in occasione della Giornata proseguiranno nel pomeriggio anche all’interno di Palazzo Civico: la seduta del Consiglio Comunale in Sala Rossa si aprirà infatti con un momento di celebrazione istituzionale introdotto dalla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazie Grippo e con le conclusioni dell’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli che vedrà l’intervento della docente dell’Università degli Studi di Torino Paola Maria Torrioni, autrice di “Reti in azione. Strumenti teorici e pratici nel campo dell’antiviolenza” e di Egle De Maria, in rappresentanza delle realtà che stanno lavorando alla prossima riapertura della Casa Rifugio della Città per le donne vittime di violenza.
Importante ricordare anche il lavoro di sensibilizzazione sul tema che viene svolto lungo tutto il corso dell’anno dalla Polizia Locale: il Nucleo di Prossimità svolge decine dei incontri con studenti delle scuole medie, superiori e del corso di laurea in Scienze dell’Educazione. Proprio oggi si aprono le adesioni per corsi di formazione promossi dalla Commissione Pari Opportunità dei gruppi Stellantis IVECO Group, CNH Industrial e destinati ai dipendenti che saranno realizzati con l’intervento degli agenti del Nucleo di Prossimità. L’iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione sulle diverse forme della violenza di genere sarà attivata sull’area torinese con l’obiettivo di coinvolgere progressivamente tutti i territori in cui i Gruppi sono presenti. Simili iniziative di formazione aziendale, sempre attraverso la Polizia Locale, erano state attivate lo scorso anno con l’Unione Industriali e con S.M.C. Tecnology.
Anche la Bottega InGenio di via Montebello, che espone le opere d’arte realizzate da persone con fragilità nei laboratori di attività dei servizi gestiti dal Comune di Torino, partecipa alle celebrazioni esponendo un arazzo in lana rossa e nera del diametro di circa un metro e mezzo, realizzato dall’artista Grazia Inserillo insieme a tutti i cittadini passati dalla bottega per dire “No” alla violenza sulle donne.
In chiusura della giornata la Mole Antonelliana, luogo simbolo della Città e altri luoghi pubblici, come la facciata della sede di Amiat in via Giordano Bruno, si tingeranno di arancione aderendo alla campagna internazionale promossa dall’Onu “Orange the World”, per ribadire che Torino è in prima linea per la prevenzione di qualsiasi forma di violenza, l’ascolto delle vittime e il superamento delle norme sociali discriminatorie per promuovere un’effettiva uguaglianza di genere.