Prosegue la collaborazione con i patronati per favorire l’accesso dei torinesi alle prestazioni dei servizi sociali

Con lo scopo di facilitare ai cittadini l’accesso alle prestazioni erogate dai Servizi Sociali della Città di Torino, l’amministrazione comunale dal 2008 stipula delle convenzioni con i diversi patronati. Sulla base di questi accordi, gli istituti di patronato svolgono a favore dei torinesi un servizio di pubblica utilità attraverso attività di informazione, istruttoria, assistenza e invio di istanze.

Nell’ottica di dare continuità al sostegno offerto dalla Città alla popolazione torinese nelle procedure telematiche per l’accesso a tali servizi, nonché a fronte di una normativa in materia che è in continuo cambiamento, la Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, i criteri generali per le nuove convenzioni relative al prossimo triennio e i requisiti minimi che i patronati dovranno possedere.

“Con questo atto la Città di Torino conferma la sua volontà di continuare a offrire un aiuto concreto a quanti necessitano di rivolgersi ai Servizi Sociali – afferma l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -, con particolare attenzione verso le persone più bisognose, che spesso sono quelle che trovano anche più difficoltà proprio nel poter accedere alle prestazioni per mancanza di risorse economiche e culturali. Un atto giusto quindi e doveroso per evitare che problemi come le asimmetrie informative e le difficoltà nelle relazioni con la burocrazia possano penalizzare proprio le persone più fragili e in possesso di minori strumenti per far valere i propri diritti”.

Con la delibera approvata dalla Giunta si conferma quindi la volontà dell’amministrazione di continuare la collaborazione con i patronati per la fornitura di servizi informativi e di assistenza alla cittadinanza dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027 e, assieme a questa, anche i criteri generali sulla base dei quali saranno stipulate le nuove convenzioni, nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento.

I patronati, che saranno selezionati a seguito di una procedura ad evidenza pubblica che sarà resa nota nelle prossime settimane, potranno contare su una copertura finanziaria che prevede un tetto massimo di 206 mila euro l’anno e confermata annualmente secondo gli stanziamenti di bilancio.

Tra i requisiti richiesti nella prossima procedura di selezione per il convenzionamento, oltre ad una adeguata solidità economico-finanziaria, anche in termini di dotazione di personale, ci sono la consolidata e dimostrata esperienza nel ruolo e la prossimità al territorio, ovvero la presenza di sedi operative sul territorio della Città di Torino.