Il management sportivo, un convegno all’Università

Il management sportivo è stato al centro di un convegno organizzato ieri pomeriggio dall’Università di Torino. L’obiettivo era quello di raccontare ai giovani attraverso gli interventi di professori, dirigenti e amministratori un settore sempre più variegato e complesso come quello dello sport, con diversi operatori che si muovono, producono e fatturano, contribuendo a formare un comparto economico ormai molto rilevante e che quindi non si può più permettere di avere una gestione poco chiara o approssimativa. 

Dalle parole di Enrico Aschieri, coordinatore responsabile scouting del Genoa FC gli studenti hanno potuto apprendere come si può formare e far crescere un settore giovanile, mentre il direttore operativo della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 di volley femminile ha raccontato loro come attraverso il lavoro si possa diventare una squadra vincente in Europa.

All’incontro con gli studenti era presente anche l’assessore allo Sport Domenico Carretta che ha voluto tracciare un quadro su come la città si è rialzata dopo gli anni della pandemia da Covid-19. “La nostra città – ha sottolineato l’assessore Carretta – ad oggi può contare su 200 impianti dati in concessione. Proprio per migliorare la fruibilità delle nostre strutture sportive abbiamo dovuto trovare delle soluzioni. In alcuni casi abbiamo fatto leva sul decreto legislativo 38 del 2021 “nuove norme per la gestione degli impianti sportivi” che all’articolo 5 prevede che le Associazioni e le Società sportive possano fare richiesta all’ente locale per rigenerare e riqualificare un impianto sito sul territorio cittadino attraverso un progetto preliminare. Le strutture date in concessione hanno subito degli interventi anche da parte di enti privati che sicuramente hanno contribuito a farli diventare più accessibili e anche efficienti ed economici dal punto di vista gestionale grazie all’efficientamento energetico. Abbiamo cercato di dare anche una nuova veste alle bocciofile cercando di inserire al loro interno delle nuove proposte culturali. Tutto quello che abbiamo fatto in questi anni sarà raccolto in una pubblicazione che speriamo di poter presentare il mese prossimo”.

Marco Aceto