Venerdì 11 ottobre si celebra in tutto il mondo il Coming Out Day, la giornata internazionale con cui la comunità LGBTQIA+ richiama l’attenzione sull’importanza per ogni persona di poter essere liberamente sé stessa.
Ogni anno, per l’occasione, sono numerosi gli eventi che vengono promossi per sensibilizzare e far riflettere sul tema. La Città di Torino, attraverso il Servizio Lgbt, da sempre attivo nella tutela dei diritti e delle pari opportunità, quest’anno propone una lezione di Ilan Meyer, epidemiologo statunitense e studioso di politiche pubbliche e diritti sull’orientamento sessuale all’UCLA, l’Università della California, dal titolo “Star bene a scuola, tutt3. Oltre il Minority Stress, per la gioia della visibilità”. Attraverso questa iniziativa la Città di Torino mira ad aumentare la consapevolezza sull’importanza di un ambiente scolastico accogliente nei confronti delle ragazze e dei ragazzi che si interrogano sul proprio orientamento sessuale e che devono potersi sentire libere e liberi di dichiararsi, uscendo da una condizione di invisibilità e non riconoscimento.
La lectio sarà in inglese con traduzione consecutiva e si terrà il 10 di ottobre, a partire dalle ore 10, nella sede della Biblioteca Civica Centrale in via della Cittadella 5 a Torino.
L’iniziativa, rivolta in particolare a studenti, insegnanti e dirigenti delle classi terza, quarta e quinta degli istituti superiori del territorio torinese, è organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e vedrà la partecipazione a dialogo del Prof. Luca Rollè.
“Anche quest’anno la Città di Torino celebra il Coming Out Day, la giornata dedicata alla libertà delle persone LGBTQIA+ di poter essere se stesse alla luce del sole, senza paura né vergogna – afferma l’assessore ai Diritti e Pari opportunità Jacopo Rosatelli -. Questa giornata è dedicata, in particolare, alle persone che non si sentono ancora libere di esprimere il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere, qui come in ogni parte del mondo. C’è ancora molta strada da fare, come tanti sono i pregiudizi che ancora resistono nei loro confronti, e un aiuto concreto è sicuramente quello di continuare a “dare visibilità alla visibilità”. Per questo continua l’impegno del Comune a proseguire su una strada che conduca alla costruzione di una società più giusta ed equa per tutte e tutti, a partire dal mondo della scuola, cui è dedicata in particolare questa iniziativa. Gli anni della scuola rappresentano una fase molto delicata e importante nella vita di ogni persona e bisogna fare di tutto per evitare che le ragazze e i ragazzi siano costretti a viverla subendo bullismo e pregiudizi, senza poter esprimere la loro personalità fino in fondo”.
Il termine Coming out si riferisce al momento in cui una persona prende l’importante e coraggiosa decisione di non nascondere più la propria sessualità e di “uscire allo scoperto” con i propri familiari, amici e colleghi di lavoro.
La giornata è stata istituita nel 1988 negli Stati Uniti per porre fine allo stigma e al silenzio che alimentano l’omofobia e l’ignoranza. La scelta del giorno è caduta sull’11 di ottobre a memoria dell’evento dell’anno precedente, quando nella stessa data si è svolta a Washington la seconda marcia nazionale per i diritti delle persone omosessuali, manifestazione ribattezzata in seguito come “La Grande Marcia” per via della sua enorme portata.
Il professor Ilan Meyer ha elaborato il modello del Minority Stress, che richiama l’attenzione sugli effetti della discriminazione culturale subita dalle minoranze sessuali e di genere, strumento utilizzato in tutto il mondo per orientare la ricerca sulla salute e il benessere delle persone LGBTQIA+.