Con il taglio del nastro e la cerimonia di inaugurazione, aperta dalla lettura di un messaggio del Papa, hanno inizio oggi i quattro giorni di Terra Madre Salone del Gusto, ospitata anche quest’anno nella cornice post-industriale del Parco Dora.
Per la Città di Torino ha partecipato l’assessore ai Grandi eventi Domenico Carretta, che ha dichiarato: “Siamo onorati di ospitare a Torino i tremila delegati provenienti da oltre 120 Paesi, in un luogo di rigenerazione urbana e culturale come Parco Dora, uno spazio che si è trasformato da spazio industriale a luogo di incontro e integrazione. Durante i giorni di Terra Madre, Torino si arricchirà di voci, storie e tradizioni provenienti da ogni angolo del mondo, testimoniando l’importanza della socialità, della diversità alimentare e culturale.”
Inaugurato anche lo spazio Nutrire le città, alla presenza della Vicesindaca Michela Favaro, dove già nel pomeriggio si terranno i primi due incontri di un ricco programma di appuntamenti che vedrà la partecipazione del Sindaco e degli assessori della Città.
“Il diritto al cibo è sancito dallo statuto della nostra città – ha ricordato la Vicesindaca – e la food policy è già un criterio di valutazione di tutte le nostre politiche. Non ci limitiamo a promuovere delle abitudini alimentari corrette o a valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali, ma consideriamo ogni azione intrapresa dalla Città attraverso la lente della food policy. Si tratta di un paradigma moderno e innovativo, che fino a pochi anni fa non era contemplato e che oggi ci permette anche di confrontarci alla pari con altre città, come riscontriamo nell’ambito dei nostri progetti di cooperazione internazionale. Siano abituati a pensare che siano i Paesi più sviluppati a insegnare le buone pratiche a quelli meno sviluppati, ma nel caso del cibo questo rapporto spesso si capovolge.”
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