Con la trilogia dedicata a Manon Lescaut inizia la nuova stagione del Teatro Regio

Tre opere, tre compositori, un’unica protagonista. Il Teatro Regio dedica l’inizio della sua nuova stagione, La meglio gioventù, al personaggio di Manon Lescaut, nelle tre diverse interpretazioni date da Daniel Auber, Jules Massenet e Giacomo Puccini, che è anche un ultimo omaggio al compositore lucchese nel centenario della ¡morte. Proprio al Regio con Manon Lescaut Puccini vide, nel 1893, il suo primo grande trionfo.

“Non vedo l’ora di intraprendere questo viaggio straordinario – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – che ci farà scoprire le opere di tre grandi compositori ispirati dal fascino di questa donna dalla personalità così complessa. I migliori auguri da parte mia e della Città di Torino all’orchestra e al coro del Teatro Regio, impegnati in questa importante sfida, e al sovrintendente Mathieu Jouvin, che per questo progetto ambizioso ha scelto la migliore delle squadre”.

Tre nuovi allestimenti, tre direttori d’orchestra, tre diversi cast si alternano sul palcoscenico nell’arco di un mese, in una vera sfida che dimostra tutta la forza artistica e produttiva del Regio. La regia delle tre opere è affidata ad Arnaud Bernard, che decide di raccontare le tre protagoniste attraverso il cinema, rifacendosi per Puccini al cinema francese degli anni Trenta, per Auber all’estetica del cinema muto e ispirandosi a Brigitte Bardot e alla Parigi anni Sessanta dell’emancipazione femminile per Massenet.

Tanti i grandi nomi coinvolti nel progetto, a partire dai direttori d’orchestra Renato Palumbo, Evelino Pidò e Guillaume Tourniaire. Tra gli interpreti, Erika Grimaldi, Roberto Aronica, Alessandro Luongo, Carlo Lepore, Ekaterina Bakanova, Atalla Ayan, Roberto Scandiuzzi, Rocío Pérez, Armando Noguera e Francesco Salvadori.