Condividere informazioni, esperienze, progettualità e buone pratiche nel riuso di sistemi informatici che permettano un’ottimizzazione di risorse e un potenziale abbattimento di costi legato alla digitalizzazione di processi e servizi della Pubblica Amministrazione.
Con questa finalità la Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Sistemi informativi e alla Cybersecurity Marco Porcedda, ha approvato oggi l’adesione della Città di Torino al nuovo protocollo ‘Innovazione d’Insieme’.
Tra gli obiettivi specifici del Protocollo, da realizzare tramite il confronto, la cooperazione e lo scambio tra i diversi attori di esperienze, informazioni, metodologie e soluzioni pratiche, ci sono la promozione del riutilizzo di processi, modelli logici e software; la condivisione di progetti di digitalizzazione e di servizi digitali già operativi e di facile fruibilità; l’interazione e il raccordo per una comune armonizzazione verso gli standard emergenti in tema di dati e sicurezza informatica, nel rispetto della normativa di riferimento e dei principi di efficienza ed economicità propri della Pubblica Amministrazione; la creazione di protocolli e modelli di sviluppo orientati al superamento del lock-in dei sistemi informatici.
“Semplificare e rendere più efficienti i servizi offerti da un Comune è una sfida complessa che richiede risorse, competenze tecnologiche e capacità di creare sinergie – commenta l’assessore Marco Porcedda -. L’innovazione, la cooperazione e la condivisione sono delle chiavi fondamentali nello sviluppo di questo processo. Attraverso la firma di questo protocollo i diversi attori coinvolti nel progetto si impegnano a condividere successi e professionalità e, al tempo stesso, ad abbattere i costi rispetto allo sviluppo da zero di servizi e sistemi a supporto di questi. In questa direzione va il rinnovo dell’impegno della Città di Torino, ovvero quella di un continuo lavoro mirato a migliorare sia l’efficienza che la disponibilità dei servizi messi a disposizione dei torinesi”.
Per raggiungere questi obiettivi i firmatari, in collaborazione diretta anche con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, saranno impegnati nell’utilizzo di una metodologia i cui principali parametri saranno la centralità dell’utente, l’uso di standard tecnologici open source, il riuso di sistemi e tecnologie già in possesso dei diversi attori, la sicurezza e l’accessibilità delle informazioni e, infine, la Privacy by design, ovvero la garanzia per ogni cittadino di poter esercitare i propri diritti e operazioni sui propri dati, nel rispetto della normativa vigente, nazionale ed europea, in materia di trattamento dei dati personali.
Il Protocollo, che avrà una durata di tre anni e potrà essere rinnovato, è aperto alla partecipazione di enti locali, società in house e gestori di pubblici servizi, e non comporterà per la Città di Torino alcun onere aggiuntivo. Tra gli altri firmatari i Comuni di Alessandria, Bologna, Cremona, Firenze, Genova, Milano, Parma, Trieste, Vigevano, ACI Informatica S.p.A., Consorzio Informatica Territorio Spa, Liguria Digitale S.p.A.