‘Come un soffione al vento’: al Cortile del Maglio domani il primo appuntamento con il nuovo ‘Level Up!’

Attraverso l’arte e la tecnologia, possiamo generare nuovi immaginari che, a partire dalla realtà in cui viviamo, siano la tracci­a e al contempo lo slancio verso un presente-futuro che vogliamo?

La relazione dell’essere umano con l’ambiente in cui si trova, che sia la città o la natura, farà da filo conduttore domani sera alle 18.30 al primo appuntamento del nuovo Level Up!, l’iniziativa dedicata alla creatività giovanile in programma all’HUB della Creatività al Cortile del Maglio in via Vittorio Andreis 1, interno 18/L

Ad esplorare il tema provando a ribaltare alcune narrazioni dominanti su come ci percepiamo nel mondo due artisti: Dai e Kabala.

Umberto Trabaldo, in arte DAI (@dai_umbe), è un Creative Designer e Concept Developer che si occupa di rappresentazione progettuale e sviluppo creativo, utilizzando tecniche miste quali rendering, illustrazione, fotografia. Il lavoro di DAI si lascia ispirare dalla realtà che lo circonda, per poi creare, attraverso l’uso dell’AI e la sperimentazione di differenti supporti, nuovi immaginari. In questa occasione DAI presenterà alcuni lavori inediti elaborati a partire dal dialogo e dalla visione delle opere letterarie di Kabala, dando a vita a scenari immaginifici in cui la natura è libera di sovvertire le gerarchie dominanti e farsi spazio in una realtà sensibile a tutti gli esseri viventi.

Kabala è invece unə artista che usa la scrittura per esprimere sé stessə e tutto ciò che lə circonda, dedicandosi in particolar modo alla poesia, ma anche racconti in prosa ispirati alla mitologia, fantasy, opere classiche e altri generi letterari. Attualmente si sta avventurando nel mondo delle performance letterarie e sta iniziando, inoltre, a fare uso della letteratura visiva, per parlare ad esempio di temi antidiscriminatori. Per questo evento l’artista ha selezionato alcune opere che si ispirano al panismo, espressione di una particolare fusione tra ambiente e umano, voce di un sentire profondo e interiore che è aperto al mondo, ma sempre fedele a se stesso.