L’associazione weTree – insieme alla Città di Torino, all’Università degli Studi di Torino e al Festival Internazionale dell’Agricoltura Coltivato – ricorda la biologa americana Rachel Carson con la messa a dimora di una Lagerstroemia, grazie a una donazione di Haier Europe, nei giardini Cavour.
Le aree verdi della città si arricchiscono così di un nuovo albero dedicato a illustri figure femminili – scrittrici, ricercatrici, poetesse, scienziate, avvocate – che si sono distinte per il loro operato. Un’operazione promossa dal progetto weTree, che si prende cura del pianeta attraverso la messa a dimora di alberi negli spazi verdi urbani, In questa costellazione, non poteva mancare la figura di Rachel Carson.
La cerimonia di questa mattina è stata anche l’occasione per celebrare la Giornata mondiale della salute delle piante, che ricorre il 12 maggio di ogni anno. Si tratta di un’iniziativa delle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza sul ruolo delle piante nell’ambiente e nella salute del pianeta, tema molto caro alla Carson, il cui libro più famoso, “Primavera silenziosa”, racconta gli effetti dei fitofarmaci sulle piante e sull’ambiente.
Il grande pregio della biologa americana è non solo quello di avere previsto, con larghissimo anticipo, i problemi che un uso esasperato degli agrofarmaci avrebbe causato, ma anche quello di avere saputo sviluppare una visione completa, ecosistemica, non poi così lontana da quella visione circolare di cui oggi si parla, collegando suolo, acqua, aria, vegetazione, fauna, uomo.