di Michele Chicco
All’Auditorium del Lingotto mercoledì 5 novembre, alle 20.30, si svolgerà il Concerto celebrativo del centenario della Grande Guerra.
L’evento, organizzato dal Gruppo Dirigenti Fiat in collaborazione con l’Esercito Italiano e la Brigata Alpina Taurinense, avrà come ospiti principali la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense e la Fanfare du 27e Bataillon de Chasseurs Alpins, con la partecipazione del coro CAI Uget di Torino, che saranno sul palco dell’Auditorium prima separatamente e poi insieme per eseguire brani classici e contemporanei legati alla Grande Guerra e ai valori nazionali ed europei.
Momenti musicali e di lettura racconteranno questo evento bellico, causa di sofferenza tanto per i militari quanto per la popolazione civile che cambiò la storia dell’Italia e dell’Europa.
L’Evento, con il Patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, ha come obiettivo principale la commemorazione del Centenario della 1^ Guerra Mondiale, ma sarà l’occasione del processo di costituzione del Comando di Brigata italo-francese, il cui annuncio verrà dato durante la serata. Il Comando Brigata italo-francese (denominato Not Standing Bi-National Brigade Command – NSBNBC) è un’unità mista, non permanente ma prontamente impiegabile, basato sulla Brigata Alpina Taurinense e sulla 27^ Brigata di Fanteria da montagna francese. L’idea del Comando Brigata bi-nazionale è sorta nel 2009 a seguito dell’incontro di vertice delle Autorità politiche francesi ed italiane, che hanno concordato sull’esigenza di affrontare le crisi emergenti nel nuovo scenario internazionale attraverso una più stretta cooperazione tra gli Eserciti delle due Nazioni.
Durante la serata verrà consegnato alla Taurinense il Premio Melvin Jones Yellow, da parte della Lions International Foundation, per la opera a favore della Pace che da sempre contraddistingue la Birigata alpina che ha sede a Torino. A consegnare l’onorificenza al Generale Massimo Panizzi, comandante della Taurinense, sarà il Governatore del distretto 108, Enrico Baitone. Nella motivazione del Premio viene evidenziata “la costante opera a favore del ristabilimento e mantenimento della Pace, l’incessante dedizione nella promozione dello sviluppo e della sicurezza in Paesi martoriati dalla guerra e per il sacrificio che tanti uomini e donne hanno offerto nell’adempimento nei diversi teatri operativi all’estero. Altresì, per la devozione e l’impegno incondizionato profusi a favore della Patria e della collettività tutta. Infine, per la preziosa testimonianza e l’esempio offerti nel far vivere e tramandare le più nobili virtù militari e i valori fondanti della società: altruismo, lealtà, coraggio, spirito di sacrificio, fedeltà alle istituzioni e senso di responsabilità”.