Da domani 24 aprile a martedì 30 sarà possibile osservare Millo, il “pittore volante”, all’opera sull’imponente facciata cieca di 500 metri quadrati di piazza Giovanni Bottesini 6 in Barriera di Milano, che ospitava il grande murale Habitat, oggi scomparso a causa di successivi lavori sull’edificio.
Specializzato nella produzione di opere murarie di grandi dimensioni, Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, ha realizzato a Torino ben 13 murales, tutti nel quartiere di Barriera di Milano. Nel 2014, l’artista aveva vinto, infatti, il bando internazionale di arte pubblica B.ART – Arte in Barriera, per la
trasformazione di 13 facciate in opere d’arte volte a migliorare la qualità urbana e l’attrattività ambientale del quartiere del quartiere.
Il progetto di Millo non è ancora noto, e soltanto seguendo gli sviluppi dell’opera giorno per giorno si potrà scoprire se sarà un ripristino del disegno originale o, più probabilmente, una nuova opera. In alternativa, l’appuntamento è martedì 30 aprile alle ore 11, quando l’opera verrà presentata ufficialmente.
Millo nasce in provincia di Brindisi nel 1979. Dopo il diploma al liceo scientifico si trasferisce a Pescara e consegue la laurea in Architettura con il massimo dei voti. Appassionato e instancabile disegnatore, porta avanti la sua personale ricerca estetica nel campo della pittura concentrandosi sul rapporto tra lo spazio e l’individuo, muovendosi dalla micro alla macro scala.
Prende parte a festival di street art e progetti di carattere sociale in tutto il mondo e nel 2014 vince il bando internazionale B.Art arte in Barriera. Il successo lo porta, nel 2017, a realizzare a Shanghai il più grande murale di tutta l’Asia. Oggi sono oltre 120 le sue opere murarie, disseminate in tanti Paesi di tutti i continenti: Cina, India, Australia, Thailandia, Nuova Zelanda, Cile, Argentina, Bolivia, Polinesia Francese, Messico, California, Canada, Inghilterra, Spagna, Francia, Portogallo, Marocco, Olanda, Belgio, Svizzera, Austria, Lussemburgo, Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Polonia, Slovacchia, Lituania, Ungheria, Ucraina, Russia, Bielorussia, Georgia, Palestina, Giordania, Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Grecia, ed Italia. Le sue opere su tela sono state esibite a Londra, Chicago, Rio De Janeiro, Parigi, Los Angeles, Miami, Roma e Milano e fanno parte di due collezioni permanenti, quella dell’Urban Nation Museum for Urban contemporary art di Berlino e quella dello Straat Museum for Graffiti and Street art di Amsterdam.