La Città di Torino, la Città Metropolitana, la Regione Piemonte, le rappresentanze sindacali e le associazioni datoriali si sono riunite questa mattina nella Sala Carpanini di Palazzo Civico per un incontro preparatorio in vista del tavolo di lavoro con il Governo e Stellantis sullo stabilimento di Mirafiori, che vedrà domani a Roma il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo dal ministro Adolfo Urso nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
All’incontro di questa mattina hanno preso parte per la Regione Piemonte il presidente Cirio e l’assessora al Lavoro Elena Chiorino, per la Città il sindaco Lo Russo e l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero, per la Città metropolitana oltre al sindaco la consigliera Sonia Cambursano, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil Torino, i sindacati metalmeccanici, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino. Obiettivo raccogliere in un unico dossier tutte le istanze del territorio sui temi dell’automotive e, in particolare, sul futuro di Mirafiori da sottoporre al tavolo di domani.
Un tavolo che, ha sottolineato il Sindaco, “è importante perché dopo tanti anni il territorio piemontese si presenterà compatto. C’è una condivisione di intenti – ha detto – tra sindacati, istituzioni e organizzazioni datoriali per individuare le priorità per il rilancio dell’automotive e per la salvaguardia dei posti di lavoro. Per la produzione occorre incrementare i numeri, soprattutto a Mirafiori, anche attraverso l’introduzione di nuovi modelli. Occorre rilanciare gli elementi dell’ingegneria e del design, che caratterizzano il nostro territorio e lo rendono unico. E bisogna continuare – ha poi concluso – anche sulla strada degli investimenti messi in campo sul polo del riciclo”.
Quello su Mirafiori sarà il secondo tavolo nazionale, dopo quello di oggi sulla fabbrica di Melfi e quelli delle prossime settimane sugli stabilimenti di Atessa, Cassino, Pomigliano, Modena e Termoli.
All’ordine del giorno, le future strategie per lo sviluppo industriale e la transizione ecologica di Torino e dell’area metropolitana anche a seguito dell’apprensione per il futuro occupazionale della fabbrica di Mirafiori espresso da tutte le sigle sindacali, che hanno organizzato una mobilitazione di piazza in programma il prossimo 12 aprile a Torino.