di Valentina Gallico in collaborazione con la redazione di Torino Click
La ricca agenda di iniziative ed eventi inseriti nel programma Torino incontra Berlino prevede per la settimana dal 20 al 26 aprile numerosi appuntamenti che spaziano in tutti i settori culturali.
L’apertura della settimana è affidata all’arte.
Il 21 aprile il Goethe-Institut Turin, in piazza San Carlo 206, ospiterà la conferenza “L’origine del bildakt/atto iconico. Considerazioni sull’arte della preistoria” di Horst Bredekamp, tra i maggiori storici dell’arte in Germania, che racconterà la nascita e l’origine di uno dei fattori più influenti della cultura contemporanea: l’immagine.
E sempre l’immagine – sotto forma di esseri umani sgrammaticati, bruttini, deformati, buffi, bestie e insetti, zampe, facce, smorfie – è al centro della mostra Creaturine – Lo strabiliante ed esilarante mondo di Nadia Budde – una delle più divertenti illustratrici per l’infanzia della scena tedesca, insignita di numerosi riconoscimenti, tradotta e pubblicata in diverse lingue – allestita fino al 30 maggio sempre al Goethe-Institut Turin; la mostra presenta in prima nazionale una selezione delle sue opere originali, fra cui lo spassoso racconto della sua infanzia a Berlino Est.
Per gli appassionati di archeologia, fino al 26 giugno la Biblioteca Reale di Torino, piazza Castello 191, ospita Cacciatori di pietre tra Torino e Berlino, mostra che analizza la collaborazione tra il berlinese Theodor Mommsen, massimo storico dell’antichità del XIX secolo, e l’architetto e archeologo torinese Carlo Promis, veri e propri “cacciatori di pietre”. Un incontro particolarmente proficuo, che portò alla raccolta e allo studio delle iscrizioni romane presenti in grande quantità sul territorio piemontese.
Inoltre, per tutto l’anno due luci d’artista resteranno installate in omaggio a Berlino e all’incontro tra la nostra cultura e quella tedesca: My noon di Tobias Rehberger, una grande versione luminosa di un orologio che permette di scandire le ore non in sessantesimi, ma in formato binario, meccanismo concettualmente alla base dell’orologio digitale, esposto in piazza Palazzo di Città, e Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn, una serie di cerchi di luce blu installati al Monte dei Cappuccini che, complici le nuvole basse e la foschia, diventano piccoli spiriti blu e trasformano la Chiesa di Santa Maria del Monte in una presenza surreale.
Altro protagonista della settimana di Torino incontra Berlino sarà il Cinema.
Al Goethe-Institut Turin, piazza San Carlo 206, nell’ambito del Film Forum (proiezioni di film su Berlino in lingua originale e sottotitoli in italiano), il 23 e 24 aprile verrà proiettato Nachtgestalten (Personaggi notturni) di Andreas Dresen. L’odissea divertente ma anche sconvolgente di una manciata di berlinesi, ognuno alla ricerca di una piccola fetta di fortuna, in una notte tutt’altro che paradisiaca nella Berlino degli anni Novanta.
La fitta agenda di eventi prevede poi uno spazio per le tematiche filosofiche.
Alla Biblioteca civica Alberto Geisser, corso Casale 5 (Parco Michelotti), per il ciclo di incontri Classici della Filosofia Tedesca, il 22 aprile il professor Pier Paolo Portinaro, Ordinario di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino, illustrerà al pubblico la figura e il pensiero di Friedrich Nietzsche, filosofo particolarmente legato a Torino, città che amò molto e di cui disse: ”Trovo che qui valga la pena di vivere, sotto tutti gli aspetti”.
Dall’autore de La gaia scienza a due scienziati veri e propri: le figure di Hermann Ludwig von Helmholtz e Karl Richard Lepsius saranno l’argomento, il 23 aprile, del quarto degli incontri organizzati dall’Accademia delle Scienze, via Maria Vittoria 3, e dedicati ai grandi nomi della cultura scientifica tedesca soci dell’Accademia stessa. Helmholtz fu uno degli scienziati più poliedrici del suo tempo e venne soprannominato Cancelliere della fisica, mentre Lepsius fu non solo l’iniziatore dell’egittologia moderna, ma i suoi interessi spaziarono dalla lingua umbra delle Tabulae Eugubinae allo studio delle lingue indigene della Nubia, trasformando il Museo Egizio di Berlino in un centro di ricerca mondiale.
Per quanto riguarda, infine, le iniziative dedicate alla Letteratura.
Al Goethe Institut Turin, piazza San Carlo 206, il 24 aprile si terrà un incontro con Enrico Loewenthal, torinese classe 1926, che racconterà il suo libro di memorie di partigiano durante la Guerra di Liberazione, Mani in alto, bitte. Memorie di Ico, partigiano ebreo.
E ancora al Goethe-Institut Turin prosegue il corso di conversazione in lingua tedesca, rivolto a chi ha già buone conoscenze di base della lingua tedesca ed è interessato ad esercitare e migliorare le proprie capacità espressive. Il corso è pensato come un viaggio ideale alla scoperta di Berlino una città ricca di storia, in cui passato e presente si fondono, ma lo sguardo è rivolto al futuro.
Tutti gli appuntamenti e i dettagli su orari e costi sono visibili nell’opuscolo promozionale distribuito in tutti i punti informativi, nelle biblioteche e nei musei della città, oppure online sul sito www.torinoincontraberlino.it