Torino è stato il primo Comune italiano a sottoscrivere un accordo ufficiale con le comunità diasporiche riunite nel Coordinamento delle diaspore per la cooperazione internazionale del Piemonte. A firmarlo, lo scorso 15 dicembre il sindaco Stefano Lo Russo e Abderrahmane Amajou, presidente di Codiasco Piemonte.
“Un documento che ci ha consentito di rafforzare i legami tra i due enti, e ci permetterà di co-programmare, co –progettare e realizzare ulteriori attività delineando un nuovo modo di fare cooperazione internazionale, ”, ha ricordato la Vicesindaca Michela Favaro intervenendo questa mattina al convegno “Diaspora & Cooperazione. Il contributo della diaspora dell’Africa Subsahariana alla cooperazione internazionale in Piemonte” ospitato all’ Ires Piemonte in via Nizza 18.
L’incontro, è parte integrante del progetto di cooperazione “Pra.To. Praia – Torino: giovani, ambiente e spazi urbani verso lo sviluppo sostenibile”, cofinanziato dalla Regione Piemonte, e inserito nel programma del Black History Month 2024.
“Il progetto Pra.To. – ha spiegato la Vicesindaca – si propone di contribuire alla creazione di un ambiente urbano sostenibile ed inclusivo per la popolazione, soprattutto giovanile, di Praia attraverso la promozione, la tutela e la gestione partecipata degli spazi pubblici e verdi, il rafforzamento delle associazioni giovanili, la promozione di un dialogo strutturato tra associazioni e amministrazione pubblica”.
Area dell’intervento, partito a febbraio del 2022, il quartiere Tira Chapéu, dove si evidenziano aree di degrado ambientale causato da una crescita urbana accelerata, che facilita la contaminazione del suolo, l’occupazione di aree inadeguate per la costruzione di alloggi e l’abuso delle risorse naturali. Il recupero di infrastrutture e servizi a tutela della sostenibilità ambientale permetterà un miglioramento delle condizioni di vita e di salubrità dell’ambiente, e a un aumento della sicurezza nel quartiere.
Il partenariato comprende la Città di Torino, come capofila, la Municipalità di Praia, il CoDiasco, l’Iscos Piemonte ETS, l’Enaip Piemonte ETS, il Coordinamento Comuni per la Pace (CoCoPa) e l’ONG Movimento Sviluppo e Pace.
Aperto dal presidente del CoDiasCo, Abderrahamane Amajou e dopo i saluti, tra gli altri, del vice console della Repubblica di Capo Verde Pierre Monkam e, in collegamento da remoto, del sindaco di Praia, il convegno ha quindi affrontato con vari interventi i temi dei nuovi percorsi di cooperazione internazionale decentrata e del contributo della diaspora africana, ribadendo come le diaspore, attraverso il coinvolgimento di realtà locali, municipali o regionali, possano aiutare lo sviluppo dei paesi di provenienza in modo molto più efficiente rispetto alle misure governative.
Nel 2022 le diaspore in Italia hanno contribuito economicamente allo sviluppo dei paesi d’origine con 8 miliardi di euro: una cifra altissima se comparata con i 5,5 miliardi di fondi governativi, comprensiva di tutti i costi per l’accoglienza di richiedenti asilo e migranti che però non dovrebbero rientrare in questo budget, bensì in quello ministeriale.
Il Coordinamento delle diaspore per la cooperazione internazionale del Piemonte riunisce tredici associazioni impegnate nel campo della migrazione: l’obiettivo è contribuire fattivamente allo sviluppo sia delle società di provenienza sia quelle di accoglienza, ideando nuove possibilità di crescita reciproca da tradurre in attività di co-programmazione e co-progettazione.
Gino Strippoli