Dopo il bando AAAPadova aperto a fine 2023, il secondo bando del concorso ingaggia i progettisti under33 con un contest di idee sui temi della rigenerazione urbana nel cuore della città di Torino. E’ stato presentato oggi all’Urban Lab Torino il secondo bando della sesta edizione del concorso ideato per scoprire giovani talenti e per diffondere la cultura dell’abitare cooperativo da Confcooperative Habitat, la federazione che unisce le imprese cooperative di abitazione e di comunità all’interno della Confederazione delle Cooperative Italiane, e promosso con il contributo di Fondosviluppo spa, il Fondo Mutualistico per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione di Confcooperative, e con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dopo aver già coinvolto dal 2008 a oggi oltre 1300 progettisti, italiani e stranieri, il concorso con l’edizione 2023/24 apre una doppia sfida ad architetti, urbanisti, paesaggisti e ingegneri con meno di 33 anni (alla data di consegna dei progetti), sul tema della casa cooperativa a un costo abbordabile, declinando in due bandi paralleli – rispettivamente sulla città di Padova e sulla città di Torino – la proposta di elaborare nuove soluzioni abitative per promuovere la permanenza in città di nuclei familiari e di abitanti temporanei quali, per esempio, starters e giovani che decidono di radicarsi a Torino al termine degli studi universitari.
In palio per i sei migliori progetti un montepremi complessivo di € 40.000: rispettivamente € 10.000 al primo classificato, € 6.000 al secondo, € 4.000 al terzo di ciascun bando. I vincitori, come da tradizione del concorso, verranno inseriti inoltre in un “elenco di merito” che Confcooperative si impegna a promuovere per futuri incarichi presso le proprie associate su tutto il territorio nazionale. I due contest AAAPadova e AAATorino si svilupperanno in parallelo fino all’autunno 2024 con calendari diversi e due prestigiose giurie.
Giovedì 18 gennaio è stato presentato a Torino il secondo bando AAA 2023/24 Torino, sviluppato con la collaborazione di Confcooperative Piemonte, il Patrocinio del Comune di Torino, dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. di Torino e di Regione Piemonte, che ingaggia i giovani progettisti in un frammento incompiuto del tessuto storico del Quadrilatero della città di Torino: l’area di interesse collettivo dell’Isolato Sant’Eligio (Piazzale Amelia Piccinini), messa a disposizione dal Comune di Torino con un protocollo di intesa per lo svolgimento del concorso. Ai partecipanti è richiesta l’elaborazione di una proposta strategica unitaria, alla scala dell’edificio, degli spazi aperti e della città, che preveda l’innesto di abitazioni abbordabili e di una mixité di usi collettivi e la restituzione alla città di spazi aperti pubblici con vocazione pedonale.
La giuria di Torino sarà presieduta dall’architetto Renata Codello, Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, e composta da Alessandro Maggioni (presidente Confcooperative Habitat), Emanuela Canevaro (Rappresentante del Comune di Torino), Gianni Gallo (Confcooperative Piemonte Nord), Giovanni Paviera (Vitale&Co), Marta Peris (Peris+Toral, giurata internazionale) e Gregorio Pecorelli (vincitore di AAA2019).
Bando e i materiali del contest di Torino (e di Padova) sono consultabili e scaricabili dal sito www.architetticercasi.eu. La data di scadenza relativa per la consegna degli elaborati di progetto di Torino è il 27 maggio 2024, i vincitori saranno annunciati nel giugno 2024. L’edizione 2023/24 si chiuderà in autunno con l’evento di premiazione.
“Una nuova, ambiziosa, sfida per giovani talenti, per progettiste e progettisti, e allo stesso tempo per le cooperative di abitazione – ha dichiarato Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat – . Siamo felici che il secondo bando del concorso AAA2023/24 trovi casa a Torino, stimolando una preziosa riflessione di prospettiva e di indagine empirica sulla rigenerazione come strumento di progettazione urbanistica in risposta alle esigenze di casa abbordabile, con la speranza, al contempo, che possa germogliare qualche spunto di valore sia dal punto di vista dell’architettura sia dal punto di vista delle iniziative di cooperazione sul territorio”.
“il bando di Torino di AAA2023/24 è un concorso di idee sfidante e con molte ambizioni – ha illustrato Stefano Tropea, direttore scientifico di AAA architetticercasi – : portare innovazione, anche radicale, sul tema della casa abbordabile con una “chiamata alle idee” per giovani professionisti in una stagione di grande fermento che vede la città popolarsi di progetti e architetture di respiro europeo. Proporre nuovi usi pubblici in un luogo centrale e al tempo stesso residuale, per usi e forma. Immaginare un innesto contemporaneo in un tessuto ricco di tracce e segni storici, nel solco di una specificità europea e italiana rappresentata nella città di Torino da progetti urbani e architetture realizzate di grande valore”.
“Uno degli obiettivi più sfidanti di questa Amministrazione – ha commentato la Vicesindaca Michela Favaro – è la valorizzazione e la rivitalizzazione del patrimonio pubblico. Siamo entusiasti di favorire e facilitare ogni occasione utile a raccogliere possibili scenari per liberare tutto il potenziale della città, a favore di tutti gli abitanti presenti e futuri. L’isolato compreso tra via Bligny e via Giulio ricopre un ruolo chiave nella composizione del tessuto storico ed è importante per la Città ricevere sollecitazioni nuove e stimolanti, sollecitare nuove funzioni e vocazioni, soprattutto se vengono da giovani professionisti”.
“Nell’ambito del lavoro che l’Amministrazione sta portando avanti sul nuovo Piano Regolatore, è interessante raccogliere le suggestioni capaci di lavorare sulle nuove istanze e le nuove priorità della città – ha contestualizzato Paolo Mazzoleni, Assessore all’Urbanistica della Città di Torino.
Per Torino, che sta cambiando e cambierà radicalmente nei prossimi anni, è importante esplorare i diversi modi con cui gli spazi costruiti e quelli aperti possono essere pensati e disegnati. AAA architetticercasi è un’occasione preziosa di indagine e di sperimentazione rispetto agli obiettivi che la Città sta ponendo alla base del nuovo Piano Regolatore Generale”.
“La cooperazione è in prima fila per affrontare l’evoluzione della risposta al bisogno dell’abitare – ha dichiarato Gianni Gallo, presidente di Confcooperative Torino Piemonte Nord – . Se dal dopoguerra fino a pochi anni fa è stata parte fondamentale della risposta al bisogno della casa dei cittadini torinesi, oggi inaugura, anche attraverso ArchitettiCercasi, una nuova stagione, facendosi carico di elaborare pensiero e proposte sulle prospettive di trasformazione urbanistica della nostra città, come occasione per cercare di contribuire a un contesto inclusivo e generatore di coesione sociale”.
“I residenti della città di Torino stanno diminuendo ogni anno, nonostante sia una delle città con il maggior numero di studenti universitari fuori sede. Abbiamo capito che l’amministrazione comunale intende invertire questa tendenza, puntando anche su soluzioni abitative innovative, che supportino il passaggio da studente a lavoratore. AAA architetticercasi è il primo contributo importante che la cooperazione abitativa di Confcooperative Habitat Piemonte offre in questo percorso”, ha commentato Alberto Anselmo, presidente di Confcooperative Habitat Piemonte.