Questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli, ha approvato per il triennio 2024, 2025 e 2026 un protocollo di intesa tra la Città e i CAF per i servizi di assistenza ai soggetti richiedenti l’accesso alle prestazioni sociali e socio sanitarie agevolate condizionate all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) erogate dal comune di Torino.
Il modello ISEE rappresenta uno strumento fondamentale per il riconoscimento dei diritti dei cittadini, in particolare delle fasce più deboli, che nasce proprio con l’obiettivo di garantire una maggiore equità nell’accesso alle agevolazioni, identificando meglio le condizioni di bisogno dei cittadini e contrastando le possibili pratiche elusive ed evasive.
Ai CAF, che già da tempo collaborano in modo proficuo con la Città, viene riconosciuto un ruolo di facilitatore tra i cittadini e le Amministrazioni Pubbliche. L’utenza che si rivolge ai Centri di Assistenza Fiscale, infatti, può usufruire di sportelli polifunzionali, in grado di fornire, in un rapporto di prossimità, informazioni ed assistenza nelle diverse problematiche fiscali, di complessità crescente anche in relazione alla evoluzione incalzante della normativa, nonché una estesa rete di sedi e di sportelli presenti capillarmente sul territorio, in grado di assistere, anche in tempi brevi, un gran numero di utenti.
Il Protocollo riconosce ai CAF per tutta la durata del servizio un compenso unitario per ogni attività svolta: per l’assistenza al cittadino e la trasmissione dei dati per l’accesso alle prestazioni sociali e socio-sanitarie agevolate, condizionate all’Isee , erogate dal comune di Torino euro 3,10 + iva ; per l’assegno di maternità euro 8,75 + iva per ogni pratica trasmessa dal Caf ; per il servizio di gestione delle richieste della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica sostenute dai clienti domestici in gravi condizioni di salute euro 5,46 + iva.
Il servizio offerto non comporta alcun costo per l’utenza e l’importo addebitato al Comune verrà almeno in parte riassorbito dal risparmio del costo del personale comunale che potrà essere dedicato ad altri servizi di competenza.
La modalità di adesione al Protocollo rivolto ai CAF iscritti nell’apposito Albo, prevede la pubblicazione dell’avviso pubblico sul sito istituzionale della Città.