Per garantire una vita piena, indipendente e inclusiva a ogni persona l’accessibilità dello spazio pubblico, al pari della qualità di quello lavorativo, è fondamentale. Migliorare le condizioni di vita e lavorative delle persone con disabilità visiva durante gli spostamenti casa-lavoro e all’interno degli spazi aziendali, abbattendo le barriere sensoriali e consentendo maggiore autonomia di movimento e più alti livelli di benessere, è l’obiettivo di ‘Oltre le barriere‘, progetto pilota promosso da Intesa Sanpaolo Innovation Center, centro di competenza del Gruppo a supporto della crescita delle startup e attivatore di progetti a sostegno degli ecosistemi di innovazione.
L’iniziativa nasce dall’esperienza e dalle competenze maturate da Intesa Sanpaolo in ambito sociale e dal concorso di idee #RealizzAbile rivolto alle persone del Gruppo, invitate a proporre spunti e idee utili per migliorare l’ambiente lavorativo dei diversamente abili. L’interesse e la collaborazione della Città di Torino ha consentito di valorizzare le idee vincenti estendendo la loro portata agli spazi pubblici e di accelerare, grazie a una mozione votata lo scorso mese in Consiglio Comunale, la redazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.). Comune di Torino e Intesa Sanpaolo hanno coinvolto fin da subito in Oltre le barriere le Associazioni dedicate alle disabilità affidando loro il ruolo di Enti certificatori dei progetti, facendo dell’iniziativa un esempio di sinergia tra pubblico, privato e terzo settore.
L’area interessata da Oltre le barriere è quella delimitata dai corsi Peschiera, Ferrucci, Francia e Bolzano all’interno della quale si trovano il grattacielo di Intesa Sanpaolo, le Officine Grandi Riparazioni, il Palagiustizia, la stazione di Porta Susa, il palazzo della Città Metropolitana, l’ex grattacielo Rai e il parcheggio di Gtt. Le start up Digitarca e We Glad, parte del network di giovani imprese promettenti supportato da Intesa Sanpaolo Innovation Center, hanno creato una rappresentazione digitale del territorio segnalando tutti gli ostacoli per i non vedenti e l’hanno messa a disposizione del Comune e delle Associazioni.
Prerogativa importante del progetto è la sua potenziale replicabilità, che ne consentirebbe l’estensione ad altre zone urbane o ad altre Città.
“Intesa Sanpaolo spicca per l’impegno a favore delle persone con disabilità: 80 disability manager in rappresentanza di molteplici strutture della Banca sostengono e valorizzano il contributo di ogni persona; il Gruppo conduce anche numerosi progetti per la disabilità con enti e associazioni esterni, partecipa a tavoli di confronto sulle diverse esperienze maturate ed è impegnato per diffondere, dentro e fuori la Banca, consapevolezza e rispetto. L’adesione a questo progetto, con il supporto delle competenze tecnologiche sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center, è da ricondurre a questa sensibilità” – ha dichiarato Patrizia Ordasso, Responsabile affari sindacali e welfare Intesa Sanpaolo.
“Fin da subito ho creduto in questo progetto che concorre al miglioramento della vita e dell’autonomia delle persone con disabilità – commenta l’assessora alla Mobilità e all’Innovazione Chiara Foglietta – . E’ una collaborazione importante che lascia alla città un patrimonio replicabile in altre aree e che risulta fondamentale nella programmazione dell’abbattimento di barriere architettoniche che la città si è impegnata a fare”.