Ridurre la quantità di apparecchiature elettriche e indumenti, tessuti e borse rifiuti non differenziati e non raccolti e insieme valorizzare e connettere iniziative e opportunità di scambio e riutilizzo circolari presenti sul territorio per supportare la transizione verso un’economia circolare con il fine ultimo di ridurre le emissioni climalteranti.
E’ la sfida che attende Torino, tra le otto città – le altre sono le greche Atene e Ioannina, la lussemburghese Differdange, la francese Grenoble, la bulgara Sofia, la portoghese Cascais e la slovena Maribor – coinvolte in Climaborough, uno dei tre progetti scelti dalla Commissione Ue per sviluppare soluzioni innovative a basso costo nella gestione dei rifiuti, l’energia verde e la mobilità sostenibile.
Un obiettivo che la città conta di raggiungere anche con il contributo delle imprese interessate – la partecipazione è aperta a qualsiasi operatore economico – che entro giovedì prossimo 30 novembre sono chiamate a presentare le proprie proposte di candidatura al bando pubblicato sul sito di Anci Toscana, coordinatore del progetto, e nelle quali devono prevedere l’utilizzo di dati e tecnologie, il coinvolgimento attivo dei cittadini e la replicabilità su larga scala e in altri contesti urbani.
Per raggiungere tale scopo è stata avviata una procedura di appalto pubblico innovativo federato per l’individuazione di un set di servizi climatici in grado di rispondere alle esigenze territoriali delle otto città coinvolte al termine della quale saranno selezionati 16 fornitori di servizi – due per ogni città – sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, secondo le regole europee degli appalti. Le basi d’asta saranno dell’ordine di circa 287.500 euro per ogni città coinvolta, suddivisi tra i due fornitori selezionati.
Torino è interessata a diversi tipi di soluzioni che, tra le altre, incentivino lo scambio di beni prima che diventino rifiuti e altre pratiche di riuso, contribuiscano al corretto conferimento dei RAEE e tessili da parte dei cittadini e delle cittadine e promuovano la creazione di set di dati sulla raccolta dei rifiuti e il comportamento dei cittadini e delle cittadine.
Finanziato dal programma di ricerca Horizon Europe (bando Horizon-Miss-2021) con un contributo di circa 11 milioni di euro il progetto vede la partecipazione di 28 partner – per l’Italia ci sono anche la Fondazione Links-Leading innovation & Knowledge for society e Urban Lab, entrambi con sede a Torino, e il Politecnico di Milano – di 15 Paesi europei.
Le imprese interessate possono inviare la propria candidatura fino al 30 novembre 2023 seguendo le istruzioni riportate sul sito di progetto: https://climaborough.eu/public-procurement/tender/.
Per maggiori informazioni, le imprese possono consultare le FAQ disponibili sul sito o scrivere all’indirizzo e-mail climab@climaborough.eu.