di Michele Chicco
È tra i massimi pianisti viventi, interprete di una sterminata discografia che spazia dall’integrale di Bach alla musica di Bartók, attraversando l’opera di Beethoven, Chopin, Haydn, Mozart, Schubert e Schumann. Si tratta di András Schiff che torna al Lingotto di Torino nella doppia veste di pianista e direttore nuovamente insieme alla Chamber Orchestra of Europe.
Il programma del concerto, che si svolge domenica 12 aprile 20.30 all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, propone pagine di tre grandi compositori. Si parte con Johann Sebastian Bach con il Concerto per clavicembalo n. 2, qui eseguito al pianoforte, in mi maggiore BWV 1053 e poi, con un balzo in avanti di oltre 200 anni, ci si ritrova proiettati nel 1945 con il Concerto per pianoforte n. 3 Sz 119 di Béla Bartók. Nella seconda parte della serata Schiff abbandona la tastiera per dirigere dal podio la Sinfonia n. 41 in do maggiore KV 551 «Jupiter», composta nel 1788, ultimo capolavoro sinfonico di Wolfgang Amadeus Mozart.
La biglietteria di Lingottomusica è aperta l’11 e il 12 aprile in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30. Poltrone numerata da 25 a 52 euro, e ingressi non numerati da 20 e 13 euro (ridotto per i giovani con meno di trent’anni) in vendita un quarto d’ora prima del concerto secondo disponibilità.
Informazioni: 0116313721