Una nuova Centrale Operativa Territoriale nell’ex “Astanteria Martini”

Il complesso ospedaliero “ex Astanteria Municipale Martini” di via Cigna 74, di proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino, sarà interessato da un progetto di recupero per la realizzazione di un nuovo volume destinato a ospitare una Centrale Operativa Territoriale (COT) che avrà il compito di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e socioassistenziali. 

L’intervento nasce per soddisfare esigenze funzionali dettate dalla necessità di spazio per ospitare tre Centri Operativi Territoriali, rispettando gli standard previsti sia dal regolamento igienico edilizio della città di Torino che dalle direttive dell’ASLTO e garantendo la qualità ed il contenimento dei costi d’intervento.

Il progetto, scelto tra le diverse possibili opzioni valutate, prevede la costruzione di un piano al di sopra della ex centrale termica seminterrata, adiacente al prospetto interno dell’Astanteria. L’intervento di sopraelevazione ricalca il perimetro del corpo di fabbrica seminterrato con alcuni mirati ampliamenti al fine di ottenere una superficie di pavimento regolare a perimetro rettangolare.

Il nuovo piano, completamente fuori terra, ospiterà le tre COT ed è concepito come un blocco autonomo in quanto l’edificio principale dell’Astanteria Martina è al momento in disuso. Pertanto dovrà essere isolato dal resto dei fabbricati esistenti, compreso il sottostante piano ex Centrale Termica, sia per il contenimento energetico sia per la sicurezza antincendio. Il piano di sopraelevazione si imposterà sulle strutture esistenti in cemento armato formata da pareti e solette piene, con un aumento della superficie lorda di pavimento pari a 322 mq.

Il nuovo corpo di fabbrica assumerà la forma di parallelepipedo a base regolare con tetto piano utilizzabile in futura anche come terrazzo.

Per accedere al piano in sopraelevazione sarà realizzata una rampa adatta anche a persone con difficoltà motorie. Il nuovo piano riservato alle attività delle COT, divise in 3 unità, dovrà essere completamente isolato dall’esistente fabbricato principale fino a quando non saranno completate la ristrutturazione ed il recupero funzionale dell’ex Astanteria Martini.

L’immobile ricade, secondo il P.R.G. vigente, come “edificio di valore storico – ambientale”, trattandosi quindi di intervento di adeguamento di un complesso con funzioni di pubblica utilità, richiede di avvalersi della facoltà ammessa dall’art. 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G., di realizzare interventi edilizi in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d’intervento di cui all’art. 26 e allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G., previa approvazione da parte del Consiglio Comunale.