Questa mattina a Palazzo Civico, nel corso della conferenza stampa ‘Il fitwalking a torino per migliorare la propria salute’ è stato affrontato il tema del diabete, in particolare del tipo II, e degli effetti positivi che ne derivano dalla pratica dello sport.
Nelle persone con buone condizioni di salute la pratica sportiva è finalizzata prevalentemente al mantenimento della propria forma fisica e al divertimento, in chi è affetto da determinate malattie l’attività fisica può diventare, invece, parte integrante di una terapia per la guarigione o per il recupero delle migliori condizioni di benessere psico-fisico, rappresentando una fonte di risparmio per il Servizio Sanitario Regionale e Nazionale. Le malattie croniche, infatti, rappresentano vere e proprie emergenze sanitarie che impongono di combattere la sedentarietà quale fattore di rischio non trascurabile e quale elemento di aggravamento della patologia già in atto.
“L’attività fisica riduce del 30 per cento il rischio di morte prematura, di malattia cardiovascolare e ictus, di diabete tipo II, di cancro al colon e al seno e di depressione, per questo è fondamentale il suo riconoscimento come mezzo terapeutico e di prevenzione attraverso la possibilità di prescrizione medica – ha spiegato Salvatore Endrio Oleandri, direttore S.C. endocrinologia e malattie del metabolismo dell’ASL Città di Torino -. Svolgere attività fisica vuol dire fare una scelta a favore della propria salute. Infatti, ha importanti effetti sul fisico e sulla mente, contribuisce a migliorare la forza, la resistenza e la salute ossea, allo stesso tempo permette di mantenere il peso sotto controllo, contrastare la depressione e prevenire diverse malattie non trasmissibili come ictus, ipertensione, iperglicemia, iperlipidemia, cancro al colon e al seno ma anche diabete e obesità”.
I risultati complessivi di questi effetti sono la riduzione della mortalità per cause cardiovascolari compresa tra il 30 e il 60% nei vari studi epidemiologici e la riduzione della mortalità da tutte le cause. Risultati positivi che hanno portato Oleandri a promuovere e strutturare due gruppi di cammino dentro i parchi Ruffini e Dora per facilitare l’attività fisica dei suoi pazienti diabetici. Un’attività realizzata in collaborazione con la FAND (Associazione Italiana Diabetici ODV), con il supporto della multinazionale danese Novo Nordisk, di MAP Italia, società di servizi, e di Camminatorino a.s.d, gruppo di Fitwalking e di Fitwalking cross.
Testimonial del progetto è Maurizio Damilano, il pluricampione olimpico e mondiale di marcia, che ha dato vita alla disciplina del fitwalking, diffusa in tutta Italia. “Non è sufficiente camminare per fare al meglio la passeggiata, il trekking, lo sport, il tour culturale e turistico o l’attività salutistica – ha sottolineato Damilano, presidente di MAP Italia – ma è necessario camminare bene, ossia camminare osservando una corretta meccanica del movimento, acquisita conoscendo e praticando la tecnica del fitwalking o avendo questa tecnica come riferimento di un modo di camminare corretto e adattato alle esigenze, anche patologiche, di ogni persona. Una tecnica semplice ma indispensabile per trasformare il normale camminare in forma sportiva e adatta a tutti”.
L’idea è stata raccolta da Cities Changing Diabetes, progetto realizzato con il contributo di Novo Nordisk e per il quale Damilano e il suo team hanno già sviluppato specifici percorsi per camminare dedicati alle persone con diabete.
“Durante la pandemia è emerso quanto la città possa avere un ruolo di palestra a cielo aperto per i cittadini che volevano continuare ad avere corretti stili di vita – ha dichiarato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino -. Tutti gli spazi urbani che lo consentivano sono stati infatti sfruttati per svolgere attività fisica individuale nel rispetto delle regole e del distanziamento, questo ha anche portato molte persone a riscoprire la bellezza di potersi allenare all’aria aperta. Sportivizzare le città è quindi un valore aggiunto al welfare e alla sostenibilità e può essere un punto di svolta e di cambiamento per costruire una società meno diseguale e più coesa e collaborativa. L’Amministrazione Comunale è al centro di questo cambiamento poiché ora abbiamo la possibilità di rilanciare lo sport come salute ed è nostro compito intervenire in maniera concreta e immediata per trasformare e mobilitare la nostra città.”
Rosatelli al termine del suo intervento ha annunciato la partecipazione della Città alla camminata simbolica in uno dei parchi di Torino, che sarà organizzata il 14 novembre prossimo, in occasione della giornata mondiale del diabete, dalle associazioni coordinate dal SC di Endocrinologia dell’ASL Città di Torino.
Mariella Continisio