Da lunedì prossimo, 26 giugno, sul ponte Umberto I, che permette di collegare corso Vittorio Emanuele II con corso Moncalieri, verrà aperto un cantiere che occuperà la parte centrale del ponte per circa un mese, all’incirca fino al 29 luglio. Sul ponte continuerà ad essere garantito il doppio senso di marcia, ma con carreggiata ridotta a una sola corsia.
Ad agosto il cantiere si sposterà sull’incrocio tra ponte Umberto I e corso Moncalieri per concludere questa fase dei lavori entro settembre, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.
La decisione di calendarizzare questi interventi nel periodo estivo è stata fatta proprio per ridurne l’impatto sulla viabilità e i conseguenti disagi sulla circolazione e per i cittadini.
Al momento è già stata installata la cartellonistica di indirizzamento all’altezza dei seguenti nodi: corso Vittorio Emanuele II angolo corso Vinzaglio; Gran Madre; Ponte Isabella; viale Thovez.
L’intervento fa parte dei lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario iniziati a marzo dello scorso anno e che coinvolgono via via diversi quartieri cittadini. L’opera, che si estende su un percorso di oltre 14 km con un diametro di 3,2 metri, servirà a raccogliere e convogliare le acque usate e meteoriche che poi verranno restituite pulite all’ambiente.
L’idropolitana, così è stato chiamato il nuovo collettore che si svilupperà in parallelo a quello già esistente dalla zona sud fino al depuratore di Castiglione Torinese, sarà un’opera preziosa per la Città e per 20 comuni metropolitani. Per realizzarla è previsto un investimento di 140 milioni di euro e occorreranno 4 anni di lavori.
La nuova infrastruttura sarà in grado di fronteggiare le problematiche legate ai cambiamenti climatici come l’aumento significativo delle portate miste che il vecchio collettore non è più in grado di sostenere. Inoltre consentirà la manutenzione straordinaria dell’opera attualmente in uso e rappresenterà un importante contributo al disinquinamento ambientale evitando lo scarico delle acque miste e di prima pioggia nel Po attraverso il loro trasporto al Centro di Risanamento Acque SMAT a Castiglione.