Più di 100mila persone si sono date appuntamento questo pomeriggio nel quartiere Aurora dove è partito il corteo del Torino Pride. In testa alla parata, diretta verso il parco del Valentino, il Sindaco Stefano Lo Russo con la fascia tricolore. “Torino – ha detto il primo cittadino – ambisce ad essere un punto di riferimento per la tutela dei diritti. È questo lo spirito con cui si è svolta, lo scorso 12
maggio, la mobilitazione che ha portato nella nostra città oltre 300 Sindaci e amministratori locali: insieme abbiamo chiesto al parlamento e al Governo di legiferare affinché siano tutelati i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali e sia introdotto anche nel nostro Paese il matrimonio egualitario. Con lo stesso spirito ci siamo candidati ad ospitare l’Europride e supportiamo anche quest’anno, con il patrocinio della Città di Torino e della Città Metropolitana, gli organizzatori del Pride cittadino. Trovo significativo anche che il corteo dell’edizione 2023 si dia appuntamento ad Aurora, uno dei quartieri su cui ricadranno nei prossimi anni importanti investimenti europei per favorire occupazione e inclusione sociale, perché nella mia visione non devono esistere cittadini con diverse opportunità.
Quella dei diritti civili così come quella dei diritti sociali sono battaglie che sento mie e che sostengo con forza. Certamente – ha concluso – la strada è ancora lunga e come istituzioni dobbiamo ogni giorno fare la nostra parte per costruire un’Europa più giusta, senza discriminazioni, in cui ci siano gli stessi diritti per tutte e tutti e in cui ciascuno sia ugualmente protetto, tutelato e rappresentato”.
“Tacchi rotti eppur bisogna andar” è il titolo dell’edizione torinese del Pride di quest’anno, sceso in strada con 20 carri e organizzato dal Coordinamento Torino Pride LGBT con il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana, del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino e dell’Ordine Professionale delle infermiere e degli infermieri.