Si è conclusa ieri l’iniziativa ‘All’altezza dell’infanzia’ promossa e organizzata da Proges e Consorzio Torino Infanzia, gestori di servizi educativi della Citta di Torino, con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione comunale.
Dal 9 al 13 giugno nidi e scuole dell’infanzia di sono aperti al territorio proponendo un insieme di eventi rivolti alle bambine, ai bambini dai 0 ai 6 anni, alle famiglie che non li frequentano e alla cittadinanza tutta, con uno sguardo sui temi della cura e dell’apprendimento.
L’idea da cui sono partiti gli organizzatori è rendere i servizi educativi luoghi di prossimità per il territorio in grado di mettesi in ascolto e accogliere tutti. E gli appuntamenti in programma, a cui ha preso parte anche Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione della Città di Torino, hanno consentito di aprire un dialogo con il territorio e hanno permesso a coloro che non sono presenti quotidianamente nei servizi di cogliere l’opportunità di essere protagonisti di una comunità e riconoscersi in una cultura educativa collettiva. La ricerca pedagogica, svolta sui nidi e scuole materne negli ultimi anni, ha evidenziato quanto la coprogettazione e la partecipazione attiva delle mamme e dei papà possa costruire una cultura dell’infanzia condivisa e inclusiva.
Uno dei momenti più attesi La città infinita di Mao Fusina, architetto e formatore, una performance partecipata che utilizza materiale di scarto di lavorazione industriale per creare e ricreare paesaggi urbani. È un lavoro creativo di gruppo, che parte dall’idea che ognuno, iniziando a costruire una casa, cominci ad abitare una città quale luogo di relazioni, partendo proprio dall’infanzia.