Uno dei maggiori investimenti che la Città di Torino sta realizzando con i fondi PNRR riguarda l’edilizia scolastica attraverso interventi di ricostruzione, manutenzione straordinaria, restauro e messa a norma di 98 scuole che garantiranno edifici accoglienti, funzionali ed efficienti.
Questa mattina la Giunta Comunale ha dato il via libera ai lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici delle aree Nord, Sud, Est e Ovest della città per complessivi 16 milioni di euro, 4 milioni per ogni quadrante.
Contestualmente sono stati approvati i progetti esecutivi dei lavori di restauro e adeguamento normativo della scuola primaria ‘Pestalozzi’ in via Banfo 32, per un importo di oltre 5 milioni di euro e per l’efficientamento energetico e la riqualificazione dell’edificio scolastico di via Stampini 25 per complessivi 3 milioni e 850mila euro.
Tutti i progetti sono stati approvati nel rispetto delle tempistiche del PNRR, che prevede l’inizio dei lavori nel 2024 e la fine nel 2026.
La scuola ‘Pestalozzi’, edificio storico costruito tra il 1904 e il 1906 e ampliato successivamente nel 1924, sorge nel quartiere Barriera di Milano. La struttura è inserita nel Catalogo dei Beni Culturali Architettonici della Soprintendenza approvato dalla Città di Torino nel 2009, e come altri edifici che rivestono interesse storico-artistico, richiede interventi di conservazione e il mantenimento in sicurezza. I lavori riguarderanno il consolidamento e la reintegrazione degli intonaci frammentari attraverso il restauro conservativo della decorazione esterna di finitura, il rifacimento del manto di copertura e il suo consolidamento statico e adeguamento sismico, oltre alla sostituzione dei serramenti.
L’intervento previsto nella scuola secondaria di primo grado ‘Ignazio Vian’ in via Stampini, nel quartiere Madonna di Campagna, periferia nord di Torino, mira a riqualificare l’edificio, migliorandone la funzionalità, assicurando adeguate condizioni di sicurezza e igienico-sanitarie e riducendo gli sprechi energetici. Saranno sostituiti i serramenti esterni e sarà realizzato il cappotto termico verticale e orizzontale della copertura della scuola e della palestra. I lavori prevedono inoltre il rifacimento dei servizi igienici della scuola e della palestra, compresi gli spogliatoi, e delle pavimentazioni della scuola e della palestra. I materiali che saranno impiegati rispetteranno il principio del DNSH (Do No Significant Harm) ossia di non arrecare alcun danno significativo all’ambiente.
“Le risorse del PNRR sono un’occasione unica per la nostra Città e la decisione di destinare gran parte di questi fondi alle scuole non lascia dubbi – sottolinea Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione e all’edilizia scolastica -. Per Torino la scuola è il primo motore di rigenerazione urbana. Ristrutturazione, efficientamento energetico e manutenzioni sono solo alcune delle azioni previste nei progetti di riqualificazione approvati. La scuola è la struttura in cui le nostre bambine e i nostri bambini trascorrono maggiormente la loro giornata e meritano pertanto di viverla appieno e in sicurezza, in ambienti che evolvano come cambia la didattica. Abbiamo investito e continueremo a investire con l’obiettivo di garantire alle studentesse e agli studenti, e a tutta la comunità scolastica, luoghi in cui possono esprimersi al meglio, che rispecchino le loro energie e in cui sentirsi a casa”.
Il programma degli interventi adottato dalla Città – per un investimento totale di 91,25 milioni di euro – è diversificato a seconda della natura degli immobili e prevedono, in generale, tre azioni di intervento. Il recupero degli edifici scolastici di fine Ottocento, inizio Novecento con opere di restauro, ripristino degli spazi interni e messa a norma degli impianti per assicurare adeguate condizioni di sicurezza e confort. La manutenzione straordinaria con opere di efficientamento energetico, tra le quali l’isolamento termico delle facciate e delle coperture, la sostituzione dei serramenti e l’ammodernamento impiantistico per ridurre gli sprechi e migliorare le funzionalità dell’immobile. Infine la realizzazione di nuove scuole performanti “a energia quasi zero” (nZEB) e lo sviluppo di spazi di relazione e di studio rispondenti a nuovi modelli didattici.
I lavori permetteranno di conservare e riqualificare gli edifici scolastici, assicurandone il funzionamento e il miglioramento degli standard prestazionali e garantendone l’idoneità e la fruibilità. Rispondono, inoltre, alle linee guida della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.